Garage trasformati in case di riposo, Nas denunciano coniugi
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Garage trasformati in case di riposo, Nas denunciano coniugi

Garage trasformati in case di riposo, Nas denunciano coniugi

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(AGI) - Pescara, 7 ott. - Quattro garage di una comuneabitazione trasformati in "casa di riposo". Il tutto totalmenteabusivo, in assenza di cure mediche, assistenza sanitaria,autorizzazione degli enti, in pessime condizioni che lasciavanointravedere l'abbandono. E' quanto hanno scoperto i carabinieridel Nas di Pescara in un centro della provincia di Chieti. Gliinvestigatori del Nas abruzzese hanno colto alcune notizie chein un piccolo paesino del vastese una famiglia, marito emoglie, avevano predisposto, negli spazi sottostanti la loroabitazione privata, alcuni posti auto e che in essi ci avevanorealizzato un ricovero per anziani. Localizzata l'abitazione,con la collaborazione dei carabinieri della locale stazione, sudelega della Procura di Vasto, e' stata eseguita un'ispezione eveniva fatta l'amara scoperta: in quei garage quattro anziani,ultra ottantenni e non autosufficienti, come appurato daimedici della Asl intervenuti coi Nas per le valutazionisanitarie, vi dimoravano ormai da tempo. Al piano di sopra idue coniugi, identificati e denunciati alla Procura vastese checoordina le indagini, per vari reati, fra cui l'esercizioabusivo di professione sanitaria ed abbandono di personeincapaci, proprio perche' si trattava di persone certificatecome non autosufficienti. Il Nas ha immediatamente attivato ilsindaco, autorita' sanitaria, per l'adozione di provvedimentiurgenti, provocando l'ordinanza che ha disposto iltrasferimento degli anziani verso idonee strutture. Leindagini, tuttora in corso, sono dirette dal pm Enrica Medoridella Procura di Vasto. L'attenzione forte del Nas di Pescaraalle cosiddette fasce deboli ha assicurato in Abruzzo, nelcorso del solo anno 2015, la conduzione di 43 controlli instrutture per anziani, 5 delle quali sono state chiuse percarenze igieniche, strutturali ed organizzative. Quattordicititolari di strutture sono stati deferiti in stato di liberta'per le 22 violazioni penali e delle norme assistenzialirilevate, 16 segnalati amministrativamente per le variedisfunzioni igieniche, rilevate sia nelle camere che nellecucine, con la contestazione di 28 sanzioni amministrative, percirca 20 mila euro. Il valore delle 5 strutture chiuse,prevalentemente nelle province di L'Aquila e Chieti, e' dicirca sei milioni e mezzo di euro. (AGI)Ett
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