Expo: Coldiretti Abruzzo porta in scena le eccellenze regionali
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Expo: Coldiretti Abruzzo porta in scena le eccellenze regionali

Expo: Coldiretti Abruzzo porta in scena le eccellenze regionali

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(AGI) - San Giovanni Teatino (Chieti), 25 giu. - All'Expo diMilano da lunedi' 29 giugno a domenica 5 luglio Coldirettiporta in scena l'Abruzzo con produttori e prodottid'eccellenza. Un tripudio di colori, sapori e profumiprovenienti dalle quattro province che animeranno il padiglionedi Coldiretti (Expo Milano, inizio Cardo ingresso Sud) tracibo, tradizione, territorio e mille degustazioni, laboratorididattici e tante prove pratiche per attirare l'occasione dellemigliaia di visitatori che ogni giorno affollerannol'esposizione universale di Milano. Il filo conduttore dellasettimana sara' il progetto Exportiamo Abruzzo, una campagna dipromozione ideata dalla federazione regionale ColdirettiAbruzzo per raccontare l'amore per il cibo, la terra e letradizioni locali attraverso il racconto del legame traterritorio e produzioni presentata questa mattina nella sedesociale di San Giovanni Teatino. Exportiamo Abruzzo, con lacollaborazione con le Camere di Commercio di Pescara, Chieti,L'Aquila e Teramo, non sara' una semplice esposizione delletipicita', ma la voce diretta dei produttori che - come veripadroni di casa - faranno da cicerone nel padiglione milanesealla scoperta di una regione che si contraddistingue perricette, produzioni e tradizioni enogastronomiche invidiabilied invidiate. Da qui, anche l'hashtag ideato ad hoc:#exportiamoabruzzo, che raccogliera' le immagini e lesensazioni di una settimana magica, in cui i produttoricoinvolti presenteranno la loro terra con prodotti e menu,fotografie e conversazioni, video e laboratori didattici,accordi di filiera, workshop e ogni genere di attivita' chepossa "far innamorare della nostra terra". "Una settimana perraccontare e raccontarci - dice il direttore regionale diColdiretti Abruzzo Alberto Bertinelli - l'Expo e' una occasioneirripetibile per farci conoscere ed apprezzare. L'Abruzzo e'fatto di mille eccellenze non sempre conosciute. Eccellenzeche, oltre le singole etichette, parlano di una terra antica ericca di storia e di tradizioni, e riescono ad incuriosireanche in un panorama cosi' complesso e universale come l'Expo".Presupposto da cui si muovera' tutta la settimana in Expo, acui parteciperanno 40 imprenditori agricoli e un agrichef -Gabriele Maiezza dell'agriturismo Santa Felicita di Cepagatti -che avra' l'arduo compito di narrare dalla cucina del roofgarden del padiglione Coldiretti lo stretto legame tra antico epresente, tradizione e innovazione, territorio e produzionitipiche. Lo slogan Exportiamo Abruzzo - e' stato sottolineatostamane - ha un senso preciso: "far conoscere all'universoquesta incredibile regione fatta di paesaggi magici e diproduzioni tipiche". La campagna promozionale della Settimanain Expo punta infatti sul connubio tra cibo e territorio. Ilcibo e' espressione del territorio, e viceversa il territoriodiventa culla e scrigno di tradizioni gastronomiche, culturali,folcloristiche. Gli arrosticini non sarebbero cosi'caratteristici se non richiamassero la pastorizia praticatasulle montagne incontaminate con le soste nei caratteristiciTholos, cosi' come lo zafferano avrebbe meno fascino senzal'immagine delle donne aquilane nei campi al sorgere del sole.Tante e diverse le iniziative che, dal 29 giugno al 5 luglio,verranno proposte nel Palazzo Coldiretti all'inizio del Cardoper far conoscere al mondo l'Abruzzo: dal contest fotograficoai workshop sulle produzioni tipiche, dagli accordi di filieracon l'obiettivo di produzioni sempre piu' made in "Abruzzo" ailaboratori per toccare con mano come si trasforma la materiaprima. Protagoniste incontrastate saranno ovviamente leproduzioni tipiche. Non solo i gia' apprezzati Montepulcianod'Abruzzo o extravergine d'oliva, lo zafferano di Navelli ol'arrosticino pescarese. Nel palazzo all'ingresso del sud delCardo, Coldiretti Abruzzo raccontera' la storia delle prelibate"ferratelle" della tradizione agricola abruzzese, dello"sdijune" dei contadini al ritorno dei campi, della"panzanella" dolce a base di pane e Montepulciano, della"ciaudella" e della "scrucchiata". "Tanti, tantissimi sapori,colori e profumi - ha sottolineato il direttore AlbertoBertinelli - che presenteranno al mondo la storia di materieprime che dai campi diventano cibo, tradizione, ricetta estoria di un territorio che non ha uguali in Italia". (AGI)Red/Ett
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