(AGI) - Teramo 23 giu. - Con il convegno internazionale dal titolo Healthy diet for Healthy life si apre la prima fase del progetto europeo Marie Sk?odowska-Curie REP-EAT, finanziato per due milioni di euro all'Universita' di Teramo. La kermesse scientifica internazionale e' stata organizzata in occasione del lancio del bando con il quale nei prossimi mesi l'Universita' di Teramo selezionera' 12 ricercatori da tutto il mondo, per sviluppare un progetto di ricerca che approfondira' come attraverso la qualita' del cibo e la scelta di adeguati regimi alimentari si possa preservare la propria salute riproduttiva e contrastare l'insorgenza di disordini alimentari. Il convegno, che sara' trasmesso in streaming sul sito dell'Universita' di Teramo (www.unite.it), si aprira' domani alle ore 14.00 nell'Aula Magna. Per l'occasione il coordinatore del progetto Europeo REP-EAT ? Barbara Barboni prorettore alla ricerca all'Universita' di Teramo ? ha invitato due autorita' mondiali: Valter Longo e Rafael De Cabo. "Valter Longo - ha spiegato la Barboni - e' un prestigioso ricercatore italiano della University of Southern California che con il rigore delle sue evidenze scientifiche ha codificato la dieta della longevita'. Si tratta di una periodica e breve privazione alimentare, 5 giorni ogni 3-6 mesi, di alcuni nutrienti, soprattutto proteine, che mimando il digiuno e abbattendo l'apporto calorico giornaliero fino a dimezzarlo, permettono al corpo di riprogrammarsi e di entrare in una modalita' anti-invecchiamento aumentando le proprie difese verso alcune patologie come le malattie cardiovascolari, il diabete, l'obesita' e i tumori". I meccanismi cellulari anti-invecchiamento della dieta saranno anche approfonditi da Rafael De Cabo, direttore del Translational Gerontology Branch del National Institute of Health di Baltimora. "Rafael De Cabo - ha proseguito Barbara Barboni ? e' un punto di riferimento mondiale della moderna medicina impegnata in prima linea per sviluppare strategie che ci consentano di aspirare non solo a un allungamento della vita ma anche a una vita piu' a lungo in salute". Rafael De Cabo, insieme ad Antonio Pizzuti dell'Universita' Sapienza di Roma, Liborio Stuppia dell'Universita' di Chieti Pescara e Claudio D'Addario dell'Universita' di Teramo spiegheranno come "la longevita' dipenda solo per un 35 per cento dall'ereditarieta' e dai nostri geni e che la ricetta del vivere a lungo e in salute dipende in gran parte da noi: dal nostro stile di vita e soprattutto dalla scelta consapevole e dall'adesione a regimi alimentari corretti e scientificamente testati". "Dall'Aula magna dell'Universita' di Teramo - ha concluso il coordinatore del progetto ? questi scienziati ci spiegheranno come si puo' vivere fino a cento anni, anche senza rinunciare a tutto cio' per cui vale la pena vivere: mangiare, magari non troppo, ma soprattutto mangiare bene". (AGI)
Red/Ett