Comune Pescara: tasse, chieste dimissioni Sammassimo e Bruno
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Comune Pescara: tasse, chieste dimissioni Sammassimo e Bruno

Comune Pescara: tasse, chieste dimissioni Sammassimo e Bruno

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(AGI) - Pescara, 1 ott. - Non si smorza, al Comune di Pescara,la polemica sulla manovra fiscale voluta dalla maggioranza, conl'aumento delle aliquote. Oggi il centrodestra e il MovimentoCinque Stelle sono tornati a contestare scelte e atteggiamentidella Giunta e del centrosinistra che siede in aula, al puntoda chiedere le dimissioni dell'assessore Bruna Sammassino e delpresidente della commissione Bilancio Giuseppe Bruno. Al centrodelle critiche, stavolta, la comunicazione sul contributo di 2milioni 112 mila euro che il Comune ha ricevuto dal ministerodell'Economia e delle Finanze. La comunicazione, hanno fattonotare oggi capigruppo e consiglieri di opposizione, risale al19 settembre ma fino a due giorni fa non se n'e' saputoalcunche'. Se la notizia fosse emersa prima, hanno detto, sisarebbe potuto evitare l'aumento delle tasse. "Nelle scorsesettimane - ha detto Marcello Antonelli, capogruppo di ForzaItalia - la discussione relativa alle tasse e' stata incentratasull'obbligo del Comune di aumentare le aliquote al massimoaltrimenti ci sarebbe stato il predissesto. Quanto accadutonegli ultimi giorni dimostra che la situazione non era cosi'drammatica. Sul contributo del Mef sono colpevoli perche',trattandosi di una partita cosi' importante, potevanotempestare di telefonate il Mef per avere notizie certe sulcontributo che avrebbe consentito di evitare l'innalzamentodell'Irpef. E invece non si e' fatto". Enrica Sabatini, delM5S, ha invece contestato la maggioranza che ha dimostrato,fino ad oggi, di voler "schiacciare la minoranza". Ha ancheaggiunto che "i tagli proposti da centrodestra e M5S inoccasione del dibattito sulla Tasi li abbiamo ritrovati nelmaxiemendamento del centrosinistra e questo dimostra che c'e'mancanza di volonta', da parte loro, a lavorare in manieracollaborativa". Dal capogruppo del M5S anche una sottolineaturasulla "inefficienza della macchina amministrativa" registratafino ad oggi, anche in merito al contributo del Mef di cui nonsi sapeva nulla. E in conclusione, l'osservazione che "i soldinon c'erano per la Tasi ma ci sono per coprire il disavanzo digestione". "Dal 19 settembre - ha fatto notare Guerino Testa,capogruppo di Ncd - si sapeva della comunicazione del ministerosul contributo di oltre 2 milioni, e lo attestano i documentiche ci hanno consegnato. Quindi si e' persa un'ottima occasioneper dare un segnale ai cittadini perche' si poteva evitare dialzare le tasse. Non hanno preso in giro solo il centrodestrama tutti i cittadini. Il centrosinistra - ha proseguito - hadimostrato di essere sordo e cieco rispetto alle difficolta'dei pescaresi. Non solo l'assessore al Bilancio dovrebbedimettersi, ma anche Giuseppe Bruno, presidente dellacommissione competente". La richiesta di dimissioni e' partitaieri da Carlo Masci, capogruppo di Pescara Futura. "L'assessoreci ha voluto far credere che aveva saputo del contributo duegiorni fa e riteniamo che sia un atto di scorrettezzaistituzionale gravissimo. Abbiamo smascherato una grandetruffa, tentata dal centrosinistra, che dal suo insediamento hasempre detto che c'era il predissesto e invece si e' scopertoche c'erano delle risorse da usare per non portare al massimole aliquote". "Non c'e' stato giorno, fino ad oggi, in cui nonsia stata detta una bugia, dal centrosinistra - ha conclusoLuigi Albore Mascia (Fi). Una vera e propria saga della bugia".(AGI) Red/Ett
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