(AGI) - Vasto (Chieti), 9 giu. - "Un soffitto dal quale cadono pezzi di intonaco e, quando piove, acqua; pentole, bicchieri, posate e piatti al limite dell'utilizzo; assenza di apparecchi condizionatori per fronteggiare la calura estiva; condizione precarie circa la qualita' e la quantita' dei pasti serviti. Una situazione di degrado e insalubrita' che caratterizza la mensa degli agenti di polizia penitenziaria in servizio nella Casa Circondariale di Vasto". La denuncia e' del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. "Ci si dovrebbe vergognare per come viene lasciato allo sbando il personale di polizia penitenziaria, in condizioni insalubri, indecenti e vergognose: e invece non sembra fregare a nessuno come vengono maltrattati gli agenti del carcere vastese. Per questo, da giorni e' in atto l'astensione dalla consumazione dei pasti in mensa", fa sapere la segreteria locale di Vasto del Sappe. "Stiamo parlando di poliziotti che rischiano di vedersi cadere in testa l'intonaco del soffitto quando mangiano, e che quando piove devono quasi pranzare o cenare con l'ombrello. I muri della mensa sono fatiscenti e meriterebbero una tinteggiatura cosi' come e' necessaria una nuova dotazione di pentole, piatti, posate e bicchieri: quelli attuali non ce la fanno piu'. Una situazione assurda, da tempo ben nota a tutti ma che non ha ancora scandalosamente trovato una soluzione". Anche il segretario generale del Sappe, Donato Capece, sostiene la protesta dei poliziotti di Vasto e denuncia le pessime condizioni della mensa degli agenti: "Le istituzioni si dovrebbero vergognare per come vengono trattati i poliziotti in carcere e per le pessime condizioni nelle quali sono costretti a mangiare. Il degrado della mensa agenti del carcere di Vasto e' vergognoso e il Sappe, come primo e piu' rappresentativo sindacato della polizia penitenziaria - fa sapere Capece - rappresentera' ai vertici nazionali e regionali dell'Amministrazione penitenziaria tutte queste criticita', sollecitando urgenti ed adeguati interventi". (AGI)
Ett