Si è aperta la Direzione del Pd con le parole del segretario Nicola Zingaretti: "Non ho mai demonizzato M5s. Anzi, al contrario sono stato oggetto di critiche a volte feroci perché ho tentato di sviluppare un'analisi attenta su questo movimento, ma non posso ignorare differenze enormi, che riguardano principi, un'idea di Europa di democrazia. Non facciamo finta che questa differenza siano scomparse, Dobbiamo lavorare sui contenuti e sul merito".
"Di fronte alla situazione drammatica del Paese, abbiamo il dovere come forza democratica di dare disponibilità e verificare se esiste la possibilita' di dare vita a una maggioranza parlamentare nuova, forte, di discontinuita' e di larga base parlamentare che convinca le persone delle nostre ragioni. La nostra proposta deve essere chiara, lineare trasparente per evitare a tutti coloro che tenteranno questo esperimento l'accusa di trasformismo. No a una confusa ammucchiata"
Il leader dem ha anche escluso la soluzione del governo di transizione: "Non credo affatto che la soluzione possa essere quella di un governo che porti al voto. È un'ipotesi non solo rischiosa per i Democratici ma un danno l'Italia. Ora tocca a noi muoverci e provare a indicare una strada".