Nel corso del vertice del centrodestra a Roma, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni hanno concordato di dare mandato al segretario leghista Matteo Salvini di condurre il dialogo con le altre forze politiche, in particolare Pd e Movimento 5 stelle, in vista dell'elezione dei presidenti delle Camere.
I tre leader dei principali partiti del centrodestra hanno convenuto di incontrarsi nuovamente al termine del 'giro' di 'consultazioni' con gli altri partiti che Salvini dovrebbe condurre nei prossimi giorni, comunque entro la fine della prossima settimana, con l'inizio delle votazioni per l'elezione dei presidenti delle Camere fissato il 23-24 marzo. Non è stata invece presa alcuna decisione definitiva e unanime sulla delegazione che andrà alle consultazioni al Quirinale.
È quindi ancora incerto se il centrodestra si presenterà al Colle in unica delegazione - come annunciato nei giorni scorsi da Salvini - o si presenteranno le delegazioni dei singoli partiti.
Durante il vertice di Palazzo Grazioli è stata riconfermato dai leader della coalizione, anche da Silvio Berlusconi, che Matteo Salvini è il candidato del centrodestra a un'eventuale premiership. Ma, senza nulla togliere a questa opportunità, la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni avrebbe proposto che il segretario leghista sia intanto la proposta unitaria del centrodestra per la presidenza del Senato. Questa proposta darebbe un segnale di "compatezza del centrodestra" e "rafforzerebbe lo stesso Salvini nel caso di un eventuale incarico esplorativo in vista della formazione del governo da parte di Sergio Mattarella, perché sarebbe un incarico alla seconda carica dello Stato". In tal caso - è stato l'invito della Meloni - Salvini "dovrebbe scegliere se fare il capo della Lega o il candidato premier della coalizione".