Verdi: Angelo Bonelli lascia la guida, "su di me un pregiudizio"
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Verdi: Angelo Bonelli lascia la guida, "su di me un pregiudizio"

Verdi: Angelo Bonelli lascia la guida, "su di me un pregiudizio"

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(AGI) - Taranto 31 mag. - Angelo Bonelli lascia la guida deiVerdi, movimento di cui e' coportavoce nazionale. Lo annuncialo stesso Bonelli sul suo profilo Facebook. "La mia amarezzaprofonda che diventa non sopportabile - scrive Bonelli su Fb -e' stata anche quella di vedere su di me un pregiudizio daparte di quegli intellettuali e della politica italiana oessere trattato come un importunatore dalle redazioniradiotelevisive solo perche' chiedevo spazio e democrazia".Bonelli e' anche consigliere comunale di Taranto. "In questeore si andra' al voto ma con un particolare per meinsopportabile e doloroso. Da anni e anni i Verdi sono statifatti sparire dall'informazione radiotelevisiva a partire daquella pubblica. Eppure noi facciamo le nostre battaglie e lenostre proposte. Sono presenti tutti nei talk show tranne iVerdi. Zero secondi di presenza dei Verdi a Ballaro',Dimartedi, Virus, Agora', 1/2 ora e poi Piazza Pulita, laGabbia ecc. Zero secondi nei Tg che non raccontano le nostreiniziative e le nostre proposte...". Cosi' Angelo Bonelli,coportavoce dei Verdi, motiva la sua decisione di lasciare laguida del movimento di cui e' cooportavoce. "In sintesi -evidenzia Bonelli - ci hanno fatto sparire, per cui accade chele persone dicano: "ma i Verdi esistono?" In nessun Paeseeuropeo una forza politica come i Verdi che ha e' la quartaforza nel Parlamento europeo subisce un trattamento censoriocome lo abbiamo subito noi". "La mia azione politica - sottolinea Bonelli sul suoprofilo su Facebook - non e' mai stata amata da un pezzo dellasinistra italiana. Infatti quando mi Hanno candidato a Tarantola sinistra ha reagito violentemente contro di me. Fui definitoavvoltoio - dice Bonelli che anni fa tento' la candidatura asindaco di Taranto, citta' dove e' ora consigliere comunale peril movimento "Taranto Respira" -. In virtu' di quella scelta,fui espulso da ogni luogo della politica nazionale come sefossi un appestato. Non ho letto nessun articoli o prese diposizione di intellettuali , associazioni di rilievo nazionaleche abbiano speso una parola in difesa della popolazionetarantina. Perche' io penso che Taranto rappresenti ilfallimento anche della sinistra italiana - afferma Bonelli -.Taranto non e' un problema locale ma rappresenta la sfidanazionale per cambiare modello produttivo rilanciandooccupazione e non vendendo la salute delle persone. Ora, dopotanti anni e tanti anni passati a far battaglie e proposte indifesa del popolo inquinato e orgoglioso della dignita' integrae della mia coerenza, e' arrivato il momento - annuncia Bonelli- di far fare ad altri quello che ho fatto a partire dallaguida dei Verdi che spero sappiano trovare la giusta stradaconsiderato che su di me pende la fatwa politica . Ho ricevutopalate di materiale organico addosso da parte di chi volevainfangarmi . Ma io non ho ricevuto nessuna avviso di garanzia.La Corte dei Conti, con decreto ad hoc, ha valutato corretta erispettosa della legge la gestione del gruppo consigliare deiVerdi nel Lazio a differenza di altri gruppi che sono sottoprocesso . Detto questo c'e' una forte amarezza per me vedere ,come anche in queste ore, come ci sia il tentativo discreditare per distruggere. Ma io avevo deciso da tempo. Lasciola guida dei Verdi - annuncia Bonelli -. Faro' il militanteVerde, scrivero' , seguiro' il processo Ambiente Svenduto aTaranto. Ringrazio con molto affetto chi mi e' stato vicino,gli amici di Taranto e pugliesi, gli amici verdi e non di tuttaItalia. Se non appari, non esisti. E noi Verdi siamo statiespulsi come accade in un regime. Spero e sono convinto chedopo di me le cose cambino". (AGI).
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