“Siamo ormai al delirio sanitario: il Parlamento intervenga”. È la dura reazione al decreto sull'obbligatorietà dei vaccini di Antonio Affinita, direttore generale del Movimento Italiano Genitori (Moige), Antonio Affinita. “La misura è colma, il governo si mette contro 16 milioni di famiglie e la ministra Lorenzin, che mai le ha coinvolte a un tavolo per parlare di queste cose, agita lo spettro di multe superiori a quelle riservate a chi vende alcolici o tabacchi ai minori. E adesso perfino la patria potestà sui figli. Incredibile”, afferma Affinita al Fatto Quotidiano.
"Crollato il rapporto fiduciario con le istituzioni"
“Tutto questo per coprire anni di campagne di profilassi inefficaci e fallimentari perché non hanno voluto coinvolgere le famiglie che sono i grandi assenti delle politiche vaccinali intraprese dal Ministero della salute. Basti pensare all’ultimo tema e a come sono arrivati a certi provvedimenti, utilizzando il picco sanitario del morbillo per arrivare – in controtendenza al sistema europeo – a una misura senza precedenti e proporzioni“, prosegue Affinita, "siamo al dirigismo statalista, arrivare a togliere i figli significa aver superato i limiti di ogni rispetto istituzionale. Come famiglie siamo a dir poco sconvolti dalle modalità di agire del governo. Lo dico senza mezzi termini: è crollato il rapporto fiduciario con le istituzioni e mi auguro che il Parlamento rimedi”.
"Non c'è nessuna emergenza"
"Le famiglie italiane possono essere trattate con questa coercizione”, prosegue il direttore generale del Moige, "i genitori italiani trattano i loro figli nel migliore dei modi. Non c’è nessuna dinamica di emergenza in termini di salute per i nostri figli, lo dice perfino Gentiloni. E allora proprio non riusciamo a capire cosa si sta facendo ma ci auguriamo che subito le forze politiche in Parlamento blocchino questo delirio”.
“Lo abbiamo sempre detto: sul tema delle vaccinazioni serve una grande conferenza nazionale di approfondimento che coinvolga tutte le forze in campo e si allinei su livelli europei", conclude Affinita, "per rispondere alle problematiche sui rischi da vaccinazione abbiamo chiesto di fare un’azione di sorveglianza attiva in modo tale da rispondere in modo scientifico ai dubbi. Ma stiamo parlando di cose troppo raffinate per chi pensa di togliere i figli a quell’esigua minoranza di genitori che per motivi di principio o di libertà terapeutica decidono diversamente”.