Unioni Civili, scontro nella maggioranza. Barricate di Ncd
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Unioni Civili, scontro nella maggioranza. Barricate di Ncd

Unioni Civili, scontro nella maggioranza. Barricate di Ncd

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(AGI) - Roma, 12 ott. - Nel giorno che vede il Senato porrel'ultimo sigillo sulla terza lettura delle riformecostituzionali, i due alleati di governo Pd e Ncd scoprono diavere qualche buon motivo per litigare fin da domani. O, piu'precisamene, da giovedi'. Il motivo si chiama Unioni Civili, ese Renzi ieri aveva cercato di prevenire ogni forma di tensionecon un accorato invito a evitare gli steccati ideologici, oggici si accorge che le divisioni culturali ci sono, e sono bennette. Sulle unioni civili "non ci sara' una posizione del governosu questioni che su alcuni punti vengono lasciati alla liberta'di coscienza", ma "c'e' una posizione dei partiti checompongono il governo perche' la legge si faccia subito", e'tornato a dire sin dalla mattina il premier. Parole che sono altempo stesso una promessa di tempi stretti (come piace a buonaparte del suo partito), ma anche ammissione di una profondadivergenza di vedute con gli alleati centristi, i quali tornanoa ripetere con Angelino Alfano che "il punto per noiinsuperabile e' quello delle adozioni. Il bambino ha il dirittoad avere un papa' e una mamma: non si scherzi con i bambini". Alfano parla da Londra, dove si trova per un viaggioistituzionale. A Roma il Pd pare non sentire, e tira diritto.L'ufficio di presidenza del gruppo democratico di PalazzoMadama da' un consenso unanime sull'incardinamento del ddlentro giovedi', cioe' nel giro di poche ore. A stretto giroanche la risposta di Renato Schifani, per Ap: "Siamo contrarialla calendarizzazione immediata". Schermaglie procedurali,all'apparenza. Ma anche il segno che il fronte coppie di fatto,unioni civili e nuove forme familiari non e' per nulla unfronte tranquillo.(AGI)
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