Unioni civili, regge l'asse Pd-M5S. Ap, "riflettere su adozioni"

Il testo passa il primo banco di prova del Senato

Unioni civili, regge l'asse Pd-M5S. Ap, "riflettere su adozioni"
 aula senato (agf)

Roma - Mentre il patto con la Lega sugli emendamenti al ddl Cirinnà subisce una battuta d'arresto, a causa delle diffidenze reciproche, altrettanto non può dirsi sul fronte grillini: l'asse Pd-M5S sulle unioni civili supera senza problemi il primo banco di prova.

L'Aula di palazzo Madama ha respinto infatti, "con 80 voti di scarto" specifica il Pd Fornaro, sia le pregiudiziali di costituzionalità che le richieste di sospensiva del provvedimento, presentate anche dagli alleati di governo di Area popolare.

E proprio nel giorno in cui Angelino Alfano lancia un amo a Renzi dicendosi pronto a votare il ddl se vengono stralciate le adozioni, si rinsalda l'intesa dem con i 5 Stelle, che vengono in 'soccorso' proprio dei voti mancanti tra le fila degli alfaniani.

Il nodo delle adozioni gay resta sul tavolo e divide non solo la maggioranza ma anche lo stesso Pd: tra i senatori c'è infatti chi sarebbe pronto ad accogliere la proposta di Alfano, così come c'è chi non ha tentennamenti nel rinviare al mittente la richiesta di stralcio dell'articolo 5. Nessuna posizione politica ufficiale - fanno sapere fonti autorevoli del Pd - in risposta ad Alfano, sarà comunque il dibattito e la mediazione parlamentare a decidere il da farsi, ma va comunque apprezzata  - è la linea - l'apertura mostrata dal ministro dell'Interno, tanto più alla luce del dibattito interno in atto nello stesso Pd.

E di fatti, il capogruppo Luigi Zanda, parlando con l'Agi, invita alla prudenza, anche se chiarisce che il testo non sarà stravolto, quindi è alquanto improbabile, al momento, l'ipotesi di stralciare la stepchild adoption. Anche perche', spiega ancora Zanda, la bussola a cui guardare è la Consulta, con la Corte Ue e la giurisprudenza ordinaria, che finora si sono tutte espresse a favore delle adozioni.

Ma alcune piccole modifiche sono ancora possibili. In serata è la ministra Lorenzin a rinnovare l'appello sulle adozioni, e Alfano insiste: "Il Pd rifletta bene. Non dividiamo il Paese".

Anche dentro Ap, tuttavia, non si respira un clima unitario. Non e' piaciuta la presa di posizione dei senatori centristi che hanno votato contro la maggioranza sulle pregiudiziali e sulle sospensive. Cicchitto e Pizzolante la giudicano una "scelta estrema", che rende praticamente "inutile" la riunione dei gruppi, convocata in serata.

Intanto, però, finisce in stand by il 'patto' con la Lega per il ritiro di oltre 4 mila emendamenti targati Carroccio, in cambio del contestuale ritiro dell'emendamento 'canguro' presentato dal renziano Marcucci. La Lega tentenna, vuole che il primo passo lo compiano i dem. I quali, a loro volta, non si fidano: Calderoli prepara trabocchetti per l'aula, e' il timore, e tra i 500 emendamenti che resterebbero chi garantisce che non ci siano 'canguri' o altri escamotage? e' la riflessione.

Lo stesso Calderoli si guarda bene sia dal fugare dubbi che dallo sciogliere la riserva: "Per il ritiro degli emendamenti c'e' tempo...". E alla domanda se tra le modifiche della Lega si nasconde un 'canguro', si limita a dire: "potrebbe esserci qualcos'altro...". Fatto sta, la situazione al Senato resta immutata, con il presidente Grasso che si ritrova sulla scrivania una mole di 6 mila emendamenti, sui quali incombe la richiesta di voto segreto. E lo stallo sul fronte emendamenti si ripercuote anche sulla linea ufficiale del Pd sull'atteggiamento da tenere in Aula su quegli emendamenti considerati 'sensibili'. Ogni decisione, in primis su dove 'scattera'' la liberta' di coscienza, e' quindi rinviata alla prossima settimana. Una riunione del gruppo dem del Senato potrebbe tenersi martedi' mattina. E si profila la possibilita' che su alcuni articoli del ddl, a partire da quello sulle adozioni, si possa procedere solo con votazioni segrete.

Per questo, spiegano dal Pd, e' importante non chiudere nessuna porta: ne' con i 5 Stelle, che non voterebbero un testo stravolto, ma nemmeno con Ap, ipotizzando interventi sul capitolo adozioni per renderle piu' 'sfumate'. (AGI)