Unioni civili: primo si' al Senato, nasce asse Pd-M5s
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Unioni civili: primo si' al Senato, nasce asse Pd-M5s

Unioni civili: primo si' al Senato, nasce asse Pd-M5s

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(AGI) - Roma, 26 mar. - La commissione Giustizia del Senato hadato il via libera al testo base sulle Unioni civili con ilvoto favorevole di Pd, M5S e Psi ma con il no di Ncd, partitodi maggioranza. Esulta il senatore dem Andrea Marcucci: "E' il primoimportante passo. Ora aspettiamo il via libera del Senato sulleunioni civili entro fine maggio. Il testo della collega MonicaCirinna' e' di natura parlamentare: oggi abbiamo dimostrato chec'e' un'ampia maggioranza in grado di colmare un gap storicocon il resto dell'Europa". "Il provvedimento ricalca il modellotedesco - aggiunge Marcucci - cosi' come Matteo Renzi avevaproposto durante le primarie del Pd". "Area popolare ha votato contro il testo base Cirinna'sulle unioni civili perche' di fatto le equipara al matrimonio"conferma la senatrice di Ap-Ncd Federica Chiavaroli. "Per noiil matrimonio e' solo quello tra un uomo ed una donna, cio' nonesclude che siamo disponibili a discutere di unioni civili masolo se sono cosa ben diversa dal matrimonio". "Pd e 5 Stelle hanno espresso sul ddl istitutivo delmatrimonio omosessuale prima che un voto una cultura comune chemette in discussione il compromesso repubblicano che diedeluogo alla nostra Costituzione ove il matrimonio e' collegatoalla "societa' naturale" afferma Maurizio Sacconi, cheribadisce il voto contrario di Ncd ma spiega: "Si tratta di unatto divisivo della nazione anche se non investe il patto dimaggioranza costruito sulla emergenza economico-sociale". "Il testo base non e' vangelo, ma senza testo base ladiscussione parlamentare non puo' andare avanti. Adessodobbiamo lavorare e cercare di migliorarlo. Suggerisco di nonfar partire immediatamente, con il solito riflesso pavloviano,una gara a chi lancia l'ultimatum piu' duro. L'Italia habisogno di una buona legge sulle unioni civili. Oggi e'possibile averla purche' non si ricominci con i pregiudizi e lecampagne ideologiche", traquillzza e avverte il presidente deisenatori del Pd Luigi Zanda. Risponde dalle parti dell'NcdRenato Schifani: ""Mi auguro che il voto di oggisia soltanto l'inizio di un percorso che possa portare acorrezioni o modifiche nel corso del successivo iterparlamentare. Niente puo' avvenire inaperto contrasto con il dettato costituzionale che, come recital'articolo 29, dispone che 'la Repubblica riconosce i dirittidella famiglia come societa' naturale fondata sul matrimonio'". Il solco Pd-Ncd e' lungi dall'essere colmato.(AGI).
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