Il Conte-bis potrebbe anche durare, dice la grillina Lombardi
L'esponente M5s, 'madrina' dell'accordo di governo è cauta, anche sull'estensione dell'intesa a livello regionale. Ma "mai dire mai"...

Non è disposta a metterci la mano sul fuoco, ma pensa che però questo governo durerà. Roberta Lombardi, 5Stelle storica, capo delegazione del Movimento alla Ragone Lazio, arci-rivale di Virginia Raggi, si sente in qualche modo un po’ la “madrina” di questo accordo di governo, non foss’altro perché lei il dialogo con il Pd l’has portato avanti per prima, proprio nel Lazio di e con Zingaretti, dice in un’intervista a Il Messaggero, edizione di carta.
Dunque il Pd non è più Belzebù, l’odiato nemico? Per Lombardi anche con Zingaretti “delle incompatibilità restano” ma prima da parte del Pd verso i 5Stelle “c’era una preclusione netta” che poi è caduta. Dunque “qualcosa è cambiato”. E poi il segnale chiaro l’hanno dato gli elettori, dice la capogruppo in Regione: “Dopo le Europee bisognava cambiare rotta” perché “agli occhi degli elettori risultavamo passivi su un tema non così prioritario come sbarchi e immigrazione”.
Insomma, il Lazio ha fatto da “laboratorio”, da incubatore di questo accordo nazionale, “i dem ci hanno ascoltato” e “abbiamo fatto diverse cose insieme, dal piano rifiuti a quello paesaggistico”. Ora c’è il Conte bis e anche questa stagione apre una fase nuova, specie dentro i 5Stelle dove con il tramonto dell’era Di Maio, dice Lombardi, “si torna ad una gestione più corale, mentre finora abbiamo voluto più imitare altri partiti”.
Un modello che, secondo la capogruppo 5S in Regione, “non ha pagato” né in termini elettorali né sui temi politici. E una causa di tutto ciò è anche dovuta al fatto che Di Maio “ha avuto troppo da fare, diversi ruoli da gestire, ora è giusto che si concentri sugli Esteri e sul Movimento con un’ottica più collegiale”.
È Conte ora il nuovo leader? Il fulcro della nuova era 5Stelle? “È una figura di riferimento” dice Lombardi al quotidiano romano, ma per il momento dire cosa accadrà e quali saranno i riflessi dentro al Movimento “è presto”. Di sicuro si è aperta “una nuova fase”. In futuro i 5Stelle entreranno nella giunta della Regione Lazio? Mai dire mai, sembra dichiarare Lombardi, che aggiunge: “Vediamo come va sul nazionale e poi ne riparliamo. Del resto se non direttamente esportabile, il “modello Lazio” è già presente “in un tavolo che raduna tutte le forse politiche, anche perché tutti i partiti hanno guidato Roma negli ultimi anni”.
Quel che è certo è che questo novo governo aiuterà Roma “di più, non per amore della Raggi ma di Roma”, chiosa Roberta Lombardi che sul futuro della Capitale aggiunge: “La nascita di questo governo contro ogni pronostico fa capire che parlarsi è indispensabile”. Per il futuro di Roma e, forse, anche per le comunali del 2021.
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