Senato: oggi la legge in Aula Sfida al via, lunedi' direzione Pd
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Senato: oggi la legge in Aula Sfida al via, lunedi' direzione Pd

Senato: oggi la legge in Aula Sfida al via, lunedi' direzione Pd

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(AGI) - Roma, 17 set. - Il ddl riforme costituzionali approdaoggi in Aula al Senato per proseguire l'esame per tutto ilgiorno e poi riprendere anche nella giornata di venerdi'. E'quanto ha stabilito, a maggioranza, la conferenza deicapigruppo di palazzo Madama. Durante la lunga riunione dellaconferenza dei capigruppo del Senato c'e' stato un duro scontrotra la maggioranza e le opposizioni sull'iter del ddl Boschi. Ariferirlo e Loredana De Petris (Sel), che giudica una"forzatura" la richiesta del Pd di calendarizzare il ddl gia'oggi in Aula, bypassando l'iter in commissione. Intanto Renziaccelera e convoca per lunedi' la direzione del Pd. AnnaFinocchiaro, presidente della commissione Affaricostituzionali, si e' detta convinta che "ci siano lecondizioni politiche e tecniche per arrivare a un testocondiviso nel Pd e nell'aula del Senato". "Io credo - aggiungela senatrice Dem - che sia necessario portare a compimento, intempi certi e rapidi, dopo la prima lettura della Camera e delSenato e dopo 30 anni di discussioni, il percorso della riformacostituzionale". L'Ncd garantisce intanto lealta' al governo:"La nostra - spiega Renato Schifani - e' una posizione dicoerenza. Faremo di tutto perche' il percorso riformista vadaavanti e si concluda nell'interesse del Paese. Lavoreremo perrestituire al Senato delle funzioni che gli sono statesottratte e per il listino di Quagliariello" sui senatori. Perl'ex presidente del Senato "non c'e' uno stretto legame tra ilvoto sulle riforme e il cambiamento della legge elettorale chee' oggetto di dibattito interno al nostro partito". Il temadella modifica dell'Italicum, afferma ancora, "e' oggetto di undibattito interno al nostro partito, Alfano ha riconosciuto cheil tema esiste e probabilmente sara' posto in tempisuccessivi". Da Forza Italia, invece, Renato Brunetta ribadiscele critiche al premier Renzi. "Al Senato, ormai e' chiaro,Renzi non ha i numeri, non ha i voti per approvare la suariforma costituzionale. Il presidente del Consiglio costringela presidente Finocchiaro ad una violenza nei confronti delpresidente Grasso, non ammettendo gli emendamenti all'articolo2, cosa che non si e' mai vista. (AGI) . .
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