Senato, nessun voto: M5S, "governo riferisca su Gaza". E' bagarre
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Senato, nessun voto: M5S, "governo riferisca su Gaza". E' bagarre

Senato, nessun voto: M5S, "governo riferisca su Gaza". E' bagarre

Senato, nessun voto: M5S, "governo riferisca su Gaza". E' bagarre
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(AGI) - Roma, 21 lug. - Termina il primo giorno di esame daparte dell'Aula del Senato del ddl riforme costituzionali. Unaseduta, tuttavia, che si e' protratta quasi per l'interagiornata sull'illustrazione degli emendamenti all'articolo 1del testo del ddl, senza che i senatori procedessero ad unasola votazione. I lavori riprenderanno domani alle 9,30. IlMovimento 5 Stelle propone che domani l'Aula del Senatoanziche' esaminare il ddl riforme si occupi di quanto staaccadendo nella striscia di Gaza e chiede di cambiare ilcalendario dei lavori, con un voto da svolgere subito, gia'questa sera. Si associa alla richiesta Sel. Il Pd propone disentire il governo in commissione, ma i grillini insistono e laLega, con Stefano Candiani, chiede la verifica del numerolegale, visto che l'emiciclo di palazzo Madama e' semivuoto (ilavori da calendario dovevano terminare alle 22). Ma lapresidente di turno, Valeria Fedeli, rimanda ogni decisione evotazione a domattina. E scoppia la bagarre in Aula, con i 5Stelle che protestano. La presidente di turno non si compone:"E' una votazione assolutamente legittima, si fara' domattinaper un problema di orario", afferma. Il capogruppo grillino,Vito Rosario Petrocelli non ci sta. A proporre il cambio dicalendario, poco prima, e' stato proprio lui: "riteniamo sianecessario inserire l'informativa urgente del ministroMogherini su quanto sta accadendo nella striscia di Gaza, cisembra di un'urgenza assoluta", sostiene, "l'Aula non puo'proseguire senza un dibattito aggiornato. E' doveroso staseraun voto su un nuovo calendario da parte di tutti i gruppi",conclude il grillino. Si associa alla richiesta Peppe DeCristofaro (Sel). Interviene il senatore Pd, Giorgio Tonini:"La preoccupazione dei colleghi e' anche la nostra, ma non sistrumentalizzi questa vicenda per interessi obliqui. La nostraproposta e' che il governo venga a riferire nella commissioniEsteri di Camera e Senato congiunte come avviene in questicasi". .
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