Scuola: Renzi, nessun ricatto; o votiamo ddl o saltano investimenti
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Scuola: Renzi, nessun ricatto; o votiamo ddl o saltano investimenti

Scuola: Renzi, nessun ricatto; o votiamo ddl o saltano investimenti

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(AGI) - Roma, 17 giu. - "Il disegno di legge Buona Scuolaprevede centomila professori in piu', una diversaorganizzazione basata sull'autonomia, piu' soldi per laformazione e finalmente il merito nella valutazione. Per laprima volta un Governo mette piu' soldi (tanti) sulla scuolaperche' per noi e' strategico. Basta coi tagli alla scuola,investiamo finalmente! In molti pero' hanno contestato questoprovvedimento chiedendone il ritiro e dicendo che avrebbedistrutto la scuola pubblica. Al Senato di conseguenza ilprovvedimento e' bloccato da migliaia di emendamenti checercano di stopparne l'approvazione. Ora, delle due l'una. Oquesto provvedimento e' una sciagura, come dice chi protesta.Oppure, come pensiamo noi, puo' essere migliorato ma e' ilprimo provvedimento dopo decenni che mette soldi sulla scuola erestituisce continuita' educativa ai nostri ragazzi.Discutiamo, facciamo modifiche, ma poi votiamo. Altrimentisaltano gli investimenti". Lo scrive il premier, Matteo Renzi,in un post sul suo profilo facebook. "Oggi - aggiunge ilpremier - qualcuno parla di ricatto, ma la verita' e' moltosemplice: puoi assumere solo e soltanto se cambi il modelloorganizzativo. Dare piu' professori alle scuole imponel'autonomia degli istituti e una diversa organizzazione.Altrimenti la scuola diventa ammortizzatore sociale per iprecari e non servizio educativo per i nostri ragazzi e lefamiglie. Assumiamo i professori per metterli a lavorare, in unsistema organizzativo diverso (e questo spiega il ruolo delpreside, su cui si puo' discutere, ma qualcuno che decide nellascuola dell'autonomia ci vuole. O pensiamo di andare avanti conle circolari da Roma?) A regime normale si assumono ogni anno20 mila persone. Noi investiamo sulla scuola e proponiamo difarne 100 mila. I precari - che sono tre volte tanto -vorrebbero essere assunti tutti e ovviamente non e' possibileperche' si entra nella scuola vincendo un concorso nonaltrimenti. Noi ci siamo, pronti al confronto fin dallaprossima conferenza nazionale sulla scuola. Se il disegno dilegge gia' approvato alla Camera va in porto anche al Senato -conclude Renzi nel suo post - la scuola italiana ha piu'risorse, piu' personale ed e' piu' forte. Perche' dopo anni ditagli finalmente c'e' chi investe sulla scuole non a parole,non nei convegni ?#?lavoltabuona?. .
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