Scuola, al Cdm solo linee guida "Assunzioni precari non slittano"
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Scuola, al Cdm solo linee guida "Assunzioni precari non slittano"

Scuola, al Cdm solo linee guida "Assunzioni precari non slittano"

Scuola, al Cdm solo linee guida "Assunzioni precari non slittano"
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(AGI) - Roma, 3 mar. - "Non c'e' nessun rischio che slittino leprocedure di assunzione del personale che lavorera' nellescuole alla formazione dei ragazzi dall'1 settembre 2015". Loha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, alla finedel Cdm. "Martedi' 10 il testo" del ddl Scuola "sara'licenziato. Poi andra' in Parlamento, che avra' il temposufficiente". "Abbiamo da cambiare un modello educativo. Lagrande scommessa e' investire nella scuola come strumento dicrescita del Paese", ha aggiunto il premier. Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi ribadisceche non e' stato fatto nessun passo indietro sulla riformadella scuola. "Nessun passo indietro dal governo: il 10 marzoil disegno di legge sara' vidimato e passera' al Parlamento". "Ci sono le condizioni per le quali il Parlamento dellaRepubblica, in un tempo sufficiente ma non bliblico, possalegiferare senza la necessaria richiesta di utilizzare glistrumenti di urgenza". "Facciamo una scommessa: martedi'prossimo presenteremo il disegno di legge, faremo anche questopassaggio, lo lasceremo all'attenzione del Parlamento e questodecidera' se e come procedere in tempi sufficienti a unconfronto serrato e sereno, ma senza bloccare l'immissione inruolo delle persone che sono nelle graduatorie ad esaurimento equelle che sono vincitrici di concorso", ha aggiunto Renzi. "E' abbastanza sorprendente: quando facciamo da soli siamo'dittotarelli'" mentre se coinvolgiamo il Parlamento "siamo inritardo". Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervienecosi' nella polemica sul ddl Scuola. "Si tratta - ha aggiunto - di un dialogo surreale. Siamopartiti da una campagna prima dell'1 settembre scorso. Abbiamoascoltato 1,8 milioni di persone in circa 2.040 incontri cuihanno partecipato parlamentari, cittadini e amministratori. Neabbiamo discusso anche con le famiglie e non solo con gliaddetti ai lavori". .
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