Dove portano le schermaglie in atto tra i due partiti di maggioranza? Verso quale direzione? Preludono a qualcosa di concreto? Provano a vederci chiaro due quotidiani, in particolare: Corriere e Il Giornale, che provano a indicare due direzioni, “tra tattica e necessità” o come segnale che “cambia il vento”. Il primo indica la strada osservando “la svolta a sinistra del Movimento (guardando al Pd)” mentre il secondo interpreta e vede “Segnali di centrodestra” con “messaggi di disgelo” tra Salvini e Berlusconi.
Si chiede Antonio Polito sul Corriere: “È solo tattica, questa svoltona a sinistra dei Cinquestelle, per schiacciare Salvini sull’estrema destra e trovare un po’ di spazio vitale dall’altra parte? Oppure è una strategia, un’idea che potrebbe tornare utile dopo eventuali elezioni anticipate, un piano B: la costruzione di una alleanza alternativa con il Pd? Considerati i tempi che viviamo, si tenderebbe a rispondere: è tattica. I leader di oggi non riescono a guardare oltre il prossimo sondaggio (cioè le Europee), figuriamoci se sanno fare strategie” è l’incipit dell’analisi dell’editorialista. Alleanza che ieri anche lo stesso Salvini ha evocato, adombrato, intravisto all’orizzonte. Ovvero, “cresce il leftismo di Di Maio”, perché ormai “i suoi sono convinti che l’alleato romperà e stano cercando un piano B”.
Il Giornale vede invece “tra Berlusconi e Matteo prove di fronte comune” tanto che quest’ultimo suggerisce “Battaglie insieme in Ue”. “È davvero tornato in gioco, Silvio Berlusconi. E con lui il progetto di centrodestra. Lo dicono diversi segnali. Il mutato atteggiamento di Matteo Salvini, che gli manda un ‘enorme abbraccio’ dalla tv, mentre finora minimizzava ogni rapporto e parla di ‘battaglie comuni’ in Europa. E il nervosismo del M5S, con Luigi Di Maio infuriato per l’ipotesi di un fronte Forza Italia-Lega a Bruxelles, che avverte il partner leghista di non ‘fare l’occhiolino’ all’alleato di centrodestra e Beppe Grillo che attacca sia il Cavaliere ‘deboluccio’ che lo ‘Sceriffo’ del Carroccio”.
Intesa possibile sottolineata anche da Il Messaggero, che evidenzia questa frase del leader del Carroccio: “Potremo combattere in Europa sullo stesso fronte nel nome del lavoro, della sicurezza, della salute e della famiglia, lasciando la sinistra finalmente fuori dalle stanze del potere”.