Salvini ritrova la secessione, ma rischia la scissione nella Lega
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Salvini ritrova la secessione, ma rischia la scissione nella Lega

Salvini ritrova la secessione, ma rischia la scissione nella Lega

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(AGI) - Roma, 12 mar. - Nella Lega tornano in agenda i temidella Padania e della sua indipendenza, proprio mentre laguerra a Tosi porta ai primi annunci di 'secessione', ma daigruppi parlamentari, dei sostenitori dell'espulso leader dellaLiga Veneta. Ecco Matteo Salvini rivendicare che la sua Lega Nord non haabbandonato i temi del federalismo e dell'indipendenza dellaPadania: "Stiamo lavorando ad una grossa iniziativa conGilberto Oneto, per la prossima primavera, sull'indipendenzadella Padania e l'autonomia dei territori", annuncia daimicrofoni di Radio Padania. "Il problema - avverte ilsegretario federale - e' come arrivare al riconoscimentodell'autonomia ed a quello che Miglio riteneva lavalorizzazione delle diversita': devo avere i numeri". Salvinichiarisce che "Renzi sta facendo l'esatto contrario ma noi cistiamo preparando ad andare al governo ed a rivoltare tutto". Addii in vista, stavolta spontanei e non determinatidall'alto, si profilano invece nei gruppi della Camera e delSenato, in segno di protesta contro i "diktat lombardi", comeli chiamano i sostenitori della linea Tosi. E' la senatricePatrizia Bisinella ad annunciarlo. "Posso anticipare - afferma- che non solo io ma anche altri colleghi lasceremo sicuramenteil gruppo. Prima di decidere quando faremo tra di noi unconfronto che e' necessario". In tutto sarebbero sei - tre aMontecitorio e tre a palazzo Madama - e tutti veneti. Oltrealla senatrice Bisinella (di Camposampiero, nel Padovano,compagna del sindaco di Verona) sarebbero pronte a traslocareanche le senatrici Raffaela Bellot (di Feltre, Belluno), edEmanuela Munerato (di Lendinara, provincia di Rovigo) e ideputati Matteo Bragantini (veronese come Tosi), EmanuelePrataviera (di Motta di Livenza, nel Trevigiano) e Roberto Caon (di Vigonza, provincia di Padova). E nei rapporti con la Lega sembrano arrivare i primisegnali del nuovo corso FI dopo l'assoluzione di Berlusconi."La Lega sotto la guida di Salvini e' profondamente cambiata:una mutazione genetica ha fatto della Lega un partito di destrae un partito nazionale", analizza Paolo Romani per il quale ilcentrodestra deve "continuare a vivere e a creare contenuti eproposte per quel popolo di moderati che e' sempre stata lamaggioranza degli italiani". In altre parole, e' il doppiobinario tratteggiato dal capogruppo FI al Senato, "questo vuoldire andare anche d'accordo con la Lega nelle regioni del Nordma non vuol dire farci imporre gli slogan elettorali dallaLega". "Siamo sempre stati noi, alla fine, a federare unacoalizione di centrodestra. Questo - rivendica - e' stato ilnostro compito storico. Questo, a mio avviso, sara' il nostrocompito storico nel futuro". (AGI).
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