Riforme: Renzi, "nessun diktat" grave se Grasso apre a modifiche
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Riforme: Renzi, "nessun diktat" grave se Grasso apre a modifiche

Riforme: Renzi, "nessun diktat" grave se Grasso apre a modifiche

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(AGI) - Roma, 21 set. - "La discussione su chi siede nel Senatodelle autonomie? Siamo aperti a qualsiasi discussione, nonabbiamo chiusure ideologiche, ma se deve essere Senato delleautonomie dovra' essere senato delle autonomie. Se qualcunovuole utilizzare la discussione per affermare un tipo didiktat, se dietro si cela il tentativo di un rilancio continuo,si sappia che i diktat non li mette la maggioranza e non limette la minoranza". Lo ha detto Matteo Renzi alla direzionedel Pd. "Pare che il presidente del Senato, Pietro Grasso - haaggiunto il segretario del Pd - possa aprire alla modifica diuna norma approvata in copia conforme da Camera e Senato. Sequesto accadra', credo si tratti di un fatto inedito, e credoche occorrera' una riunione comune di Camera e Senato". "Nessun potere del presidente del Consiglio sara'modificato dalla riforma. A chi parla di deriva autoritariaverrebbe da ridere in faccia", ha aggiunto il premier,spiegando che "sulle riforme ci mettiamo la faccia e andremosui territorio a chiedere il voto dei cittadini". "Questa legislatura e' nata male, con una non vittoria. Questalegislatura ha avuto un cambio di passo con le riforme". Lo hadetto Matteo Renzi alla direzione del Pd. "Quando la legislatura non procedeva, dentro al Pd si e'deciso di fare una mossa ardita, come Giappone contro SudAfrica nel rugby: si va all'ultima azione, 28 a 30, e ilGiappone ha la palla, tutto ci si aspetta, tranne che ilGiappone attacchi, ma con un'azione che entrera' nella storia,il Giappone attacca e vince la partita". La direzione e' stata disertata da molti esponenti dellasinistra dem, come Pierluigi Bersani, Roberto Speranza, GianniCuperlo, Guglielmo Epifani e Andrea de Maria. Bersani e' atteso stasera alla chiusura della Festadell'Unita' di Modena. "Il primo patto del Nazareno lo abbiamo fatto tra di noi -ha ricordato anchora Renzi - quando, prendendo atto dellasituazione del governo precedente, abbiamo deciso noi dicambiare passo. Perche' al 'golpe di palazzo' ci credono solo ibambini". "In un momento come quello che stiamo vivendo il partitopiu' forte d'Europa non deve occuparsi di artifici tecnici", hadetto Renzi, aggiungendo che "e' partito un film che giudico uninteressante tentativo di ricostruzione parallela: l'Italiariparte per la congiuntura e non per le riforme. Ho sentitodire: le menzogne hanno le gambe corte". (AGI).
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