(AGI) - Roma, 18 lug. - All'indomani dell'incontro con il PdLuigi Di Maio fa il punto della situazione eb su facebookosserva che "il M5S e il PD siano totalmente differenti anchenel modo di comunicare e' chiaro. Se fossimo stati a partiinvertite, noi gli avremmo detto si' o no dal primo incontro.Come abbiamo sempre fatto in questa legislatura, e ci deveessere dato atto, questi invece prendono tempo, fanno melina, iloro 'vedremo', 'vi faremo sapere', non solo fanno perderetempo agli italiani, ma disorientano non poco".
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Detto questo,"ci vuole pazienza - dice il vicepresidente M5S della Camera,capodelegazione negli incontri con i Democrat - ora dobbiamoandare fino in fondo per migliorare questa pessima leggeelettorale". "Cosa succede ora? E' la domanda di molti.Semplice. Aspettiamo il Pd alla prova dei fatti", sintetizza DiMaio. Che passa poi a analizzare il timing del confronto con ilPd. L'esponente M5S comincia dalla settimana prossima al Senatoe indica gli elementi cardine:- Immunita' parlamentare; - Giudizio di costituzionalita'preventivo sulla legge elettorale; - Riduzione numero deiDeputati e loro stipendio". "Il Pd ieri ha detto 'ni' su questitemi. Ma ha dato - ossreva ancora - disponibilita' a farincontrare il loro capogruppo per trovare una soluzione.Andremo fino in fondo e verificheremo la loro reale volonta'.Si va in aula la settimana prossima. Ci aspettiamo chel'abolizione dell'immunita' passi. Altrimenti non smentirannola loro natura". Quanto invece ai prossimi 15 giorni "il Pd dovra'contattarci per l'ultimo incontro. Verranno al tavolo edovranno dirci se inseriranno le preferenze nella leggeelettorale oppure no. Se vogliono un Parlamento pulito oppureno. Se vieteranno le pluricandidature oppure no. Noi abbiamofatto tutto quello che potevamo, inclusi molti passi verso diloro (con il doppio turno di lista). Ora tocca al Pd dimostrarealla prova dei fatti se e' solo chiacchiere e distintivo. E lofacciano in fretta, la pazienza degli italiani ha un limite". Di Maio precisa anche di non avere "mai detto che ilMovimento 5 Stelle vuole incontrare altri partiti se falliscecon il Pd. Noi abbiamo incontrato il Pd in quanto partito dimaggioranza relativa, nella maggioranza. Ci basta e ciavanza...". .