Riforme: Bersani, bene le aperture del governo
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Riforme: Bersani, bene le aperture del governo

Riforme: Bersani, bene le aperture del governo

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(AGI) - Roma, 18 set. - Adesso Matteo Renzi ostenta ottimismo.Non e' solo per lo stato dell'economia, che gli fa dire: "Oggimolti indicatori dicono che l'Italia e' ripartita e il Def non puo' che fotografare una crescita piu' alta rispetto alleaspettative". Sono le notizie che arrivano dal Senato che lolasciano soddisfatto, tanto che il presidente del Consiglio,alla fine di un Cdm dedicato al Def ed alla questione delColosseo, sottolinea: "I numeri per portare a casa la riformacostituzionale sono assolutamente a portata di mano e sonoforse anche piu' ampi". Aria d'intesa, che si respira altermine di una giornata non certo caratterizzata dal murocontro muro preannunciato da settimane. Prima a dare l'idea di un cambiamento di clima AnnaFinocchiaro, che dall'inizio del pomeriggio dichiarava laconvinzione "che ci siano tutte le condizioni" per unasoluzione largamente condivisa all'interno del Pd. Unasoluzione che potrebbe essere sancita dalla direzione delpartito, che si terra' lunedi'. Potrebbe scaturirne unasoluzione di compromesso sul problema della selezione deisenatori, e quando questa possibilita' si profila Pier LuigiBersani sembra coglierla. "Leggo di disponibilita' a discuteremodifiche delle norme sul Senato. Sarebbe davvero una buonacosa", scrive su Facebook. Ma poi aggiunge: "La questione difondo e' semplice: bisogna che in modo inequivocabile icittadini-elettori decidano e questo puo' essere solo affermatodentro l'articolo 2". Eccolo, il busillis: l'articolo 2 dellariforma, quello che per una questione solo apparentementeformale di preposizioni potrebbe essere sottoposto a nuovavotazione da parte dell'assemblea di Palazzo Madama. Ipotesiche il governo ha sempre respinto. Sulla questione decidera' in modo insindacabile PietroGrasso, presidente del Senato, il quale ancora oggi si dicedotato di una giacchetta a prova di strattoni, da qualsiasiparte arrivino. In attesa del pronunciamento, si gioca anchesulle sottigliezze e soprattutto sulle precisazioni. Se RobertoSperanza, fin dalla mattina, fa sapere che il voto delladirezione non sara' comunque da considerarsi vincolante, inserata il capogruppo del Pd al Senato, Zanda, mette in chiarodue cose. La prima che si e' in effetti vicini ad una soluzionecondivisa. La seconda che pero' l'articolo 2 non si tocca, deverestare cosi' com'e'. Il problema e' tutto li'.(AGI)
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