Riforme: Berlusconi, "noi rispettiamo i atti. Altri no"
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Riforme: Berlusconi, "noi rispettiamo i atti. Altri no"

Riforme: Berlusconi, "noi rispettiamo i atti. Altri no"

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(AGI) - Roma, 10 mar. - "A chi oggi, pur votando contro,esprime perplessita' sulla linea intrapresa dal nostro partitoribadisco quello che piu' volte ho gia' detto: non siamo statinoi ad interrompere un percorso virtuoso di condivisione, nonsiamo stati noi ad anteporre gli interessi di partito a quellidel paese, non siamo stati noi a forzare ed imporre scelte cheavrebbero dovuto essere concordate". Lo afferma SilvioBerlusconi in una nota. "Abbiamo rispettato i patti fino infondo, altri non possono dire lo stesso", puntualizza il leaderFI. Che aggiunge: "Il gruppo di Forza Italia alla Camera deideputati oggi ha votato compattamente contro il disegno dilegge di riforma della Costituzione proposto dal governo Renzi.Le cassandre che sui giornali descrivevano il nostro come unmovimento politico lacerato, diviso in mille fazioni e prontoad esprimersi in ordine sparso, sono state smentite dal sensodi responsabilita' dei nostri rappresentanti". Poi Berluscconispiega: "So bene che non e' stato un passaggio facile.Ringrazio tutti i parlamentari, i deputati e il loro capogruppoRenato Brunetta, che si e' assunto il non facile compito diargomentare le nostre scelte e del quale ho condiviso lintervento in Aula nei toni e nelle parole". "Ringrazio anche -aggiunge - i senatori e il loro capogruppo Paolo Romani, chequalche mese fa, con il loro lavoro, avevano contribuito alpassaggio di un progetto a cui avevo, avevamo, fortementecreduto". E ancora. "Chi oggi ha ritenuto di dover esprimere leproprie riflessioni, avrebbe fatto meglio a farlo allora,condividendo con tutti noi i suoi spunti di dibattito. Oggi siapre una nuova era di centralita' per il nostro movimentopolitico - sottolinea il Cavaliere-. Mi auguro che tuttilavorino per portarla avanti con armonia, rinunciando a qualcheprotagonismo di troppo e a qualche distinguo dal sapore un po'strumentale". "Oggi Forza Italia ha ripreso la sua autonomia etorna a fare opposizione a 360 gradi, come stabilito durante ildibattito negli organismi di partito e all'interno dei gruppiparlamentari che, all'unanimita', hanno fatto proprie questescelte", rivendica Silvio Berlusconi. "Lo dobbiamo - sottolineain una nota il leader 'azzurro' - ai nostri elettori, che nonvogliono un partito irretito ne' dalle sirene della nuovadestra populista, ne' da quelle del falso riformismo dellasinistra. Lo vogliono indipendente e protagonista, come lo e'stato per venti anni e come sara' ancora in futuro". .
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