Renzi: poteri forti mi attaccano "Provino, ma non mollo"
(AGI) - Roma, 28 set. - "Io non sono un massone, sono un boyscout. La verita' e' che io non omaggio certi poteri e

(AGI) - Roma, 28 set. - "Io non sono un massone, sono un boyscout. La verita' e' che io non omaggio certi poteri e questae' la reazione". E' quanto ha sottolineato il premier MatteoRenzi in un'intervista alla 'Repubblica'. Osserva Renzi: "Ioinsisto, non mollo. Cominciamo col cambiare lo statuto deilavoratori". Con un'apertura alla minoranza del Pd: "Lareintegra puo' restare per casi di discriminazione". E sulladirezione del Pd di domani: "In un partito normale si discute,si vota e poi si prende una decisione e la si rispetta".
Eancora: "Non voglio prove di forza muscolari, anche se abbiamola certezza di avere la maggioranza. Io non ho paura delconfronto". "Sono certo che anche dentro la minoranza prevarranno leposizioni di saggezza - osserva ancora il premier - un partitonon e' una caserma dove si obbedisce soltanto, ne' un entroanarchico dove ognuno fa come vuole. E' una comunita' dove cisono idee diverse e dove. Dopo esserci ascoltati, si decide".Se i voti di Forza Italia fossero determinanti, per Renzi "siaprirebbe un grave problemapolitico. Ma io credo che non accadra".
"Negli ultimi giorni - continua il premier - si sonoschierati contro il governo direttori di giornali,imprenditori, banchieri, prelati. Ai piu' e' apparso come unattacco studiato. Io sono cosi' beatamente ingenuo chepreferisco credere alle coincidenze". Renzi torna sull'articolo18: "O c'e' per tutti o non c'e' per nessuno - afferma - vatenuto solo per i casi di discriminazione. Lasciarlo a meta'non tutela i cittadini e crea incertezze alle aziende. PerRenzi congelare per i primi 3 o 4 anni il diritto al reintegro"sarebbe un errore: significherebbe essere un Paese in cui ilfuturo dell'economia e dell'industria dipende dalle valutazionidei giudici".
La flessibilita' "non e' una gentile concessione- continua nel suo ragionamento - chi ha fatto le riforme hasempre usato la flessibilita'. Noi faremo le riformemantenendoci dentro il 3%". E sul possibile disaccordo dellaGermania ribadisce: "Merkel guida il governo tedesco, nonquello italiano". "Con Marchionne ho avuto opinioni diverse e in piu'circostanze. Ma preferisco la Fiat di oggi rispetto a quella di30 anni fa che al primo problema aveva sussidi, incentivi ecassa integrazione", osserva Renzi. Sulla Cei Renzi afferma:"Ricevo telefonate di amici vescovi che mi dicono che le parolesono personali del segretario generale della Cei. Del resto io,cattolico, rispondo ai cittadini, non ai vescovi".
Infine sul'caso' De Magistris: "Le leggi si possono cambiare, io trovoquella norma eccessiva. Ma finche' le leggi ci sono, vannoapplicate. De Magistris ha il dovere di rispettare le leggi".(AGI).