Renzi: perde chi contesta riforme; e lavora a fronte antirigore Ue
ADV
ADV
Renzi: perde chi contesta riforme; e lavora a fronte antirigore Ue

Renzi: perde chi contesta riforme; e lavora a fronte antirigore Ue

di lettura
(AGI) - Vienna, 24 nov. - "Basta austerita' dura e pura, tu seiun lottatore in questa battaglia". Il Cancelliere austriaco,Werner Faymann, accoglie cosi' il premier Matteo Renzi. Il capodel governo e' gia' concentrato sul piano di investimenti da300 miliardi che Juncker illustrera' in settimana. Il Capodell'esecutivo punta ad allargare il fronte anti-rigore inEuropa e le due ore trascorse a Vienna servono al premier perpreparare il terreno in vista del prossimo Consiglio europeo diBruxelles. Renzi, dopo l'incontro con il Cancelliere austriaco, prendeparte al pranzo di lavoro con i capi di stato e di governo deipaesi che aderiscono all'Ince (Iniziativa centro europea). "Ionon penso alle bandierine, ma a risolvere i problemi degliitaliani", ripete. Il riferimento e' all'esito delle regionali.Renzi non glissa le domande sulle regionali. Si limita adosservare "che non tutti hanno perso", che certo"l'astensionismo e' un dato che preoccupa", ma in ogni caso e'"un elemento secondario". "Oggi una qualsiasi persona normale dovrebbe essere felice.Il risultato e' molto importante, da accogliere con grandesoddisfazione - sottolinea l'ex sindaco di Firenze - si cambiapagina anche in Calabria". "Il Pd conferma il 40% dellePolitiche", e' il messaggio che invia a chi vuole far passarecome una sconfitta l'esito del voto, del resto "sulle regionaliin questi mesi il mio partito ha vinto 5 a 0". Piuttosto - e'l'analisi del premier - siano "le forze politiche che hannocontestato le riforme" a valutare i risultati che hannoottenuto. Dunque e' chi ostacolo il jobs act, la legge distabilita' e gli altri provvedimenti del governo a pagare alleurne. Ora lo sguardo e' rivolto a Bruxelles: "I prossimi mesisaranno decisivi per l'Europa. Noi siamo per tenere i conti inordine, ma siamo per preoccuparci di una maggiore attenzioneagli investimenti e alla crescita nella logica che ci ha spintoad appoggiare la presidenza Juncker"Dal presidente delConsiglio arriva un appello proprio all'Unione europea a faredi piu' sul problema immigrazione: "L'Italia spende annualmentedi piu' di Frontex. C'e' da fare di piu'". Dopo l'operazione Mare nostrum "ora si apre una paginanuova. E' ancora presto per capire se le cose funzionano o no.Il primo segnale e' positivo". Renzi questa sera incontrera' ilpresidente egiziano a villa Madama perche' "se vogliamoaffrontare alla radice il problema dell'immigrazione dobbiamoavere un rapporto piu' forte con l'Egitto, Algeria e Tunisia.La madre di tutte le questioni per il Mediterraneo e' laLibia", dice il premier. "Il 97% degli sbarchi viene dallaLibia. E' un problema enorme per l'Europa la mancanza di uncontrollo in Libia. Serve un controllo politico. L'Europa mettai denari e un di piu' di impegno politico nel Mediterraneo". .
ADV