Renzi, linea dura per i corrotti Pena minima da 4 a 6 anni
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Renzi, linea dura per i corrotti Pena minima da 4 a 6 anni

Renzi, linea dura per i corrotti Pena minima da 4 a 6 anni

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(AGI) - Roma, 9 dic. - Subito un pacchetto 'anti-corruzione' inConsiglio dei ministri. Pena minima da 4 a 6 anni perche' "sehai rubato puoi patteggiare ma un po' di carcere lo fai",confisca dei beni "piu' semplice e veloce" di chi ha rubato, esoprattutto allungamento dei tempi di prescrizione. E' la mossadi Matteo Renzi per fronteggiare il nuovo caso di Mafiacapitale, perche' e' vero che "saranno i giudici a farechiarezza", ma "noi non possiamo aspettare, non faremo sconti anessuno, il vento e' cambiato ed e' inaccetabile trovare lacarta per uscire gratis di prigione come al Monopoli". Il premier continua nell'operazione 'pulizia', occorre"fare di tutto perche' finalmente in Italia chi ruba paghi finoall'ultimo centesimo", l'indagine in corso a Roma sta facendoemergere "una schifezza". E il Capo dell'esecutivo per'ripulire' l'immagine della Capitale potrebbe dare lunedi' 15dicembre l'ok alla candidatura per le Olimpiadi 2024,un'occasione per far ritornare la luce sulla citta' e 'cambiareverso' alla lotta per il ritorno della legalita' e latrasparenza. Intanto promette pulizia nel Pd Matteo Orfini. "Daanni era ostaggio di gruppi dirigenti che pensavano piu' acostruire guerriglie di corrente interne al partito che aiproblemi della citta'", dice il presidente del partito chechiede di nuovo una riflessione sulle preferenze. E oggi larelatrice della riforma della legge elettorale al Senato, AnnaFinocchiaro, ha depositato gli emendamenti: capilista bloccati,soglia d'ingresso al 3%, premio maggioranza alla lista cheotterra' almeno il 40% dei voti validi. Per il momento laclausola di salvaguardia non c'e', nessun legame con la riformadel Senato, l'esecutivo e' pronto a fare un gesto politico e diposticipare l'entrata in vigore dell'Italicum (c'e' chi parladel 2017), ma senza legarlo alla riforma del Senato. MariaElena Boschi ha comunque ribadito che si votera' nel 2018,anche se la novita' sostanziale di oggi e' l'apertura delresponsabile delle Riforme al Mattarellum. "Ci sono duealternative, per la clausola sulla legge elettorale: o silasciano le cose come sono o si torna al mattarellum", diceanche la vice-segretaria del Pd Debora Serracchiani. C'e' il nodi FI e di Ncd, ma l'esame dell'Italicum entrera' nel vivo laprossima settimana: domani scadra' alle 20 il termine per gliemendamenti e giovedi' alla stessa ora quello per isubemendamenti. Berlusconi per ora tace, incontrando nel weekend alcuni esponenti azzurri e' tornato a chiederel'innalzamento della soglia d'ingresso e a ribadire che ilpartito potrebbe dare il via libera al premio alla lista, mache occorre concordare un nome per il Quirinale. Ad alcunidirigenti l'ex premier ha spiegato che c'e' l'occasione pertrovare l'intesa su un moderato e ai suoi ha fatto i nomi diGianni Letta, Antonio Martino e Pierferdinando Casini, ipotesiche il Pd difficilmente potrebbe accettare. (AGI)
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