(AGI) - Roma, 20 set. - "Chi oggi difende il sistema vigentedifende un modello di diseguaglianze dove i diritti dipendonodalla provenienza o dall'eta'. Noi vogliamo difendere i dirittidi chi non ha diritti. Quelli di cui nessuno si e' occupatofino ad oggi". Lo scrive il premier e segretario del Pd, MatteoRenzi, in una lettera indirizzata agli iscritti del partito."Il 29 settembre - aggiunge - presentero' in direzionenazionale il JobsAct. Dobbiamo attirare nuovi investimenti,perche' senza nuovi investimenti non ci saranno posti di lavoroe aumenteranno i disoccupati. Ma dobbiamo anche cambiare unsistema ingiusto - conclude - che divide i cittadini in personedi serie A e di serie B e umilia i precari".
"Nel partito c'e' chi vuole scontri ideologici"
"Davanti a un problema c'e' chi trova soluzioni provando acambiare e chi organizza convegni lasciando le cose come sono.Anche nel nostro partito c'e' chi vuole cogliere la palla albalzo per tornare agli scontri ideologici e magari riportare ilPd del 25%. Noi no" si legge ancora nella lettera pubblicatasul sito del Pd. "Bloccare l'emorragia dei posti di lavoro e tornare acrescere, semplificare il fisco pagando meno (ma pagando tutti,finalmente!) e, prima di tutto, investire sull'educazione esulla scuola: questa e' la nostra sfida", aggiunge Renzi chepoi sottolinea: "Ci hanno detto che siamo di destra per questo.Ci hanno paragonato ai leader della destra liberistaanglosassone degli anni Ottanta. A me - conclude - hannoinsegnato che essere di sinistra significa combattereun'ingiustizia, non conservarla".
Scontro con la Cgil sull'articolo 18
"Cambiamo il Paese, chi puo' ci dia mano"
"Noi siamo qui per cambiare l'Italia e non accetteremo mai difare le foglie di fico alla vecchia guardia che a volteritorna. O almeno ci prova" scrive ancora Renzi "Sul sito -spiega - trovate l'indicazione della nuova segreteria. Chi puo'ci dia una mano, partendo dalle iniziative per le imminentiregionali e per le forme di autofinanziamento. Abbiamo lagrande occasione di cambiare il paese piu' bello del mondo:Aiutiamoci a farlo sul serio". (AGI)