Roma - Matteo Renzi promette di tagliare le tasse con la legge di Stabilita'. Parole che suscitano la dura reazione delle opposizioni, che non lesinano critiche e parlano senza mezzi termini di "balle" del presidente del Consiglio. Ma e' soprattutto il Movimento 5 Stelle a scatenare la polemica. Il vicepresidente della Camera e componente del Direttorio M5S evoca infatti l'arrivo dei "forconi" a palazzo Chigi.
"Ridurre le tasse non e' soltanto giusto, ma e' anche un fatto di competitivita'", scrive su facebook Renzi, che rivendica: "Da quando siamo al Governo lavoriamo per ridurre le tasse. Lo abbiamo fatto con gli 80 euro, con il JobsAct, con l'Irap costo del lavoro, con IMU e Irap agricola, con Imu e Tasi sulla prima casa, con il superammortamento". Quindi, il premier annuncia: "Continueremo" ad abbassare le tasse "con la prossima legge di stabilita'".
Renzi ricorda che "l'ultima volta che una tassa e' stata alzata in Italia e' stata l'IVA nell'ottobre 2013 da un governo precedente. Adesso la musica e' cambiata e contemporaneamente abbiamo battuto tutti i record di incassi dalla lotta contro l'evasione (quasi 15 miliardi nel 2015)". E ancora: "Leggo tante critiche sulle nostre misure di politica economica. Per l'Italia di oggi non conosco una ricetta migliore di abbassare le tasse e continuare con le riforme strutturali. Per rendere questo Paese finalmente piu' semplice e piu' giusto. E per dare a chi vuole investire - come ha fatto Ryanair - le condizioni di farlo. Viva l'Italia", conclude Renzi.
Non si fa attendere, sempre via social network, la replica del pentastellato Di Maio: "Renzi ha appena dichiarato: 'Continueremo ad abbassare le tasse'. Forse mi sono perso qualcosa: quando e' che ha iniziato?". Insomma, mette in guardia Di Maio, "Renzi la smetta di provocare i cittadini italiani con queste balle! Altrimenti prima o poi se li ritrovera' con i forconi sotto Palazzo Chigi". Il Pd non ci sta e controbatte: "Il distacco dal mondo reale dell'onorevole Di Maio e' completo", afferma Ernesto Carbone.
Per il responsabile economia e lavoro del Pd, Filippo Taddei, "Di Maio dovrebbe frequentare il mondo reale e non ristretti circoli di potenti amici". Rincara la dose il capogruppo dem alla Camera: "Il grillismo in giacca e cravatta non vale piu' di quello che s'arrampica sui tetti. Oggi colui che vorrebbe essere un giorno il candidato premier, Luigi Di Maio, non solo insulta Renzi ma di fatto incita i cittadini a ribellarsi non con gli strumenti della democrazia, per esempio con il voto, ma coi forconi", afferma Ettore Rosato.
Ma non sono solo i 5 Stelle a puntare il dito contro il premier: "Renzi scrive su facebook (raccogliendo una marea di insulti) che il suo governo ha ridotto le tasse... Toglietegli il bicchiere!!!", commenta il leader della Lega, Matteo Salvini. Per il capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, Renato Brunetta, Renzi e' vittima del "piu' classico dei colpi di sole. A sentire il presidente del Consiglio l'attuale governo avrebbe adoperato il taglio delle tasse piu' sostanziale della storia. Vittima della sua stessa annuncite, Renzi ha perso il senso della realta', e della ragione. Qualcuno lo aiuti. Le sue parole si scontrano, ormai sempre piu' spesso, con l'incontrovertibilita' dei numeri. La pressione fiscale, con Renzi al governo e' tornata a livelli record. Altro che diminuzione. Dovrebbe solo vergognarsi".
Infine, Sinistra italiana, con Loredana De Petris accusa il premier di "continuare a raccontare balle, nella speranza di ingannare ancora una volta gli elettori. Pensa davvero che gli italiani non si accorgano da soli che, alla fine delle partite di giro tra tasse nazionali e locali, dirette e indirette, la conclusione e' che devono pagare piu' e non meno tasse?". (AGI)