Renzi 'blinda' Italicum con voto direzione Pd; muro minoranza
ADV
ADV
Renzi 'blinda' Italicum con voto direzione Pd; muro minoranza

Renzi 'blinda' Italicum con voto direzione Pd; muro minoranza

di lettura
(AGI) - Roma, 25 mar. - Matteo Renzi va a 'vedere' il giocodella minoranza dem schiacciando forte sull'acceleratore dellamacchina delle riforme, in particolare per quello che riguardala legge elettorale. E' ancora l'Italicum il terreno presceltodalla minoranza del partito per 'sfidare' il premier e Renzi,nella qualita' di segretario del partito, ha convocato unadirezione ad hoc: riforme e legge elettorale. Ma la cosa chepiu' fa infuriare il fronte dell'opposizione interna al partitoe' la nota in fondo alla lettera su carta intestata Pd: altermine della riunione sono previste votazioni. Come dire,lunedi' il partito sceglie qual e' la linea da teneresull'Italicum e da quella non si devia. E' gia' accaduto sulle riforme istituzionali, quando isenatori guidati dal bersaniano Miguel Gotor hanno abbandonatogli intenti bellicosi in nome della disciplina di partito. Malo stesso Pierluigi Bersani ha fatto sapere giorni fa che "ilcombinato disposto di riforme istituzionali e legge elettoraleci consegna una deformazione seria dell'equilibrio democratico"davanti alla quale "non e' possibile votare la legge elettoralesenza modifiche". Renzi, pero', vuole vedere l'Italicumtrasformato in legge il prima possibile, senza dover tornare alSenato e, dunque, approvato senza modifiche alla Camera. Unbraccio di ferro in cui il premier ha, in questo momento, unvantaggio evidente ed e' intenzionato a sfruttarlo fino allafine. Le divisioni del fronte della sinistra Pd emerse sabatoscontro all'Acquario di Roma sembrano aprire un'autostrada airenziani. Domani il gruppo chiedera' la calendarizzazione,forte anche di un momento in cui in Parlamento non giacciono dlin scadenza o provvedimenti di particolare urgenza, come spiegail vice capogruppo Ettore Rosato. Lunedi', poi, la direzioneche mettera' il suo sigillo alla linea scelta dal segretario:"Al termine si vota", sottolinea con un sorriso ironico GianniCuperlo: "Infatti, in questi mesi, gli equilibri in direzionesono stati sempre sul filo...". Schiacciante in direzione, la supremazia dei renziani lo e'molto meno in Parlamento. Il premier vuole puntellarel'Italicum al Nazareno per arrivare alla discussione inParlamento con l'Italicum ormai in tasca. "Non si risolve laquestione con un voto in direzione", avverte Alfredo D'Attorre. I 'pontieri' nel Pd stanno lavorando ad un compromesso,applicare un 'tetto' ai nominati, ma per il momento la lineadel segretario e' sempre la stessa: va bene il confronto, mal'impianto della legge non si tocca. Dunque avanti tutta, ancheperche' la convinzione della maggioranza di Largo del Nazarenoe' che perlomeno una parte di FI non si sfilera'. Ilriferimento e' ai 'verdiniani', ma c'e' chi non esclude che il'soccorso' azzurro possa essere piu' ampio. La minorannza Pd punta poi a dare battaglia anche sullascuola e sulla Rai, anche se non e' ancora certo che la riformadell'azienda di viale Mazzini vada in Cdm venerdi'. Il Nuovo centrodestra, pur assicurando attraverso le paroledi Alfano che non c'e' l'ipotesi di un appoggio esterno,intanto punta i piedi sulla corruzione, in attesa di capire seci sara' una 'ricompensa' dopo le dimissioni di Lupi. Mal'intenzione del premier e' quella di procedere ad unrimpastino' solo dopo l'ok alla legge elettorale e al risultatodelle regionali. Ncd inoltre vorrebbe accelerare sulcompletamento dell'operazione di Area popolare ma l'Udc,riferiscono fonti parlamentari, al momento frena e un incontrotra Quagliariello e D'Alia alla Camera questa sera non hasciolto i nodi sul tavolo. (AGI)
ADV