(AGI) - Roma, 4 mar. - Missione diplomatica di Matteo Renzinell'est dell'Europa scosso dal conflitto ucraino. A Kiev ilpresidente del Consiglio ha incontrato il presidente ucraino,Petro Poroshenko, a cui ha assicurato che l'Occidente vuole "ilrispetto e l'indipendenza della sovranita' dell'Ucraina" e hachiesto "il ritorno della pace".
"E' necessario monitorare ilcessate il fuoco, monitorare le frontiere ed e' importante" perquesto scopo "la missione Osce", ha detto il premier. Dopo la conference-call sull'Ucraina di martedi' pomeriggiocon gli altri leader occidentali, Renzi e' atteso in serata aMosca con un duplice obiettivo: 'responsabilizzare' la Russiasia sulla polveriera ucraina che sulla lotta dell'Isis. Iltutto in nome delle buone relazioni che storicamente Itala eRussia hanno sempre avuto.
La visita arriva in un momento delicatissimo, al culmine diuna crisi che non sembra trovare soluzione e dopo l'omicidio diBoris Nemtsov. In atteso dell'arrivo di Renzi, a Mosca,intervistato dall'AGI, il ministro degli Esteri, SergheiLavrov, ha detto di apprezzare "l'impegno dell'Italia per lasoluzione pacifica della crisi" e a favore della"normalizzazione" delle relazioni tra Russia e Ue. La tregua rimane fragilissima.
Nelle ultime ore, secondo ilgoverno ucraino, un militare di Kiev e' stato ucciso e un altroe' rimasto ferito: lo ha reso noto il portavoce dell'esercitoVladislav Seleznyov, che ha accusato i ribelli filo-russi diaver aperto il fuoco ben 47 volte nelle ultime 24 ore.L'esercito ucraino e i separatisti continuano a scambiarsiaccuse di ripetute violazioni del cessate il fuoco concordato ameta' febbraio a Minsk. Non solo: secondo Kiev, i ribellitengono prigionieri 195 militari ucraini e al governo ucrainomancano all'appello altri 340 soldati.
Tra l'altro stamane, proprio nel Donbass, nella zonacontrollata dai separatisti, c'e' stata un'esplosione di grisuin una miniera di carbone: il bilancio ancora non e' chiaro, masecondo i ribelli ci sono stati 33 vittime e decine didispersi. E Kiev ha accusato i separatisti impegnati neisoccorsi di restringere l'accesso al sito. In questo quadro, mentre il Papa e' tornato a invitare apregare per la pace, il capo di Stato maggiore della Difesastatunitense generale Martin Dempsey, per la prima volta hadetto che e' ora di fornire armi alle truppe ucraine affinche'riescano a difendersi dai separatisti filo-russi: "Penso chedovremmo assolutamente fornire aiuti letali (armi)" a Kiev "nelcontesto Nato", ha detto alla commissione Difesa del Senato.L'opzione di armare Kiev e' ormai da mesi sul tavolo delpresidente Barack Obama che ha gia' avuto il via libera delCongresso a maggioranza repubblicana. (AGI)