Regionali: M5S di nuovo in tv? Rete e deputati dicono di si'
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Regionali: M5S di nuovo in tv? Rete e deputati dicono di si'

Regionali: M5S di nuovo in tv? Rete e deputati dicono di si'

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(AGI) - Roma, 24 nov. - I 5 stelle devono tornare in tv. E'questo, secondo quanto apprende l'Agi, l'orientamento dellamaggior parte dei deputati M5S, "quasi tutti" viene assicuratoda un fedelissimo alla linea. Il dibattito, che sul web vaavanti gia' da settimane nonostante il divieto categorico diBeppe Grillo a qualsiasi ritorno televisivo, torna adaccendersi all'indomani dei risultati alle Regionali, risultatinon confortanti per i 5 stelle. Oggi, quindi, oltre alla Rete, anche i deputati - che in queste ore dibattono nella loro chatcollettiva - si dichiarano propensi a cambiare linea. Undeputato M5S tra i piu' 'fedeli alla linea' osserva: "Se ilMovimento e' nato dai cittadini e per i cittadini, perche' nondeve dare ascolto alla Rete? E tutta la Rete a chiedere che i 5stelle vadano in tv". Tanti parlamentari pentastellati, secondoquanto si apprende, sono stati invitati nelle ultime settimane:tra l'altro, anche non in tradizionali talk show ma inprogrammi piu' "sicuri", almeno nell'ottica di M5S, coninterviste in collegamento e quindi senza un confronto instudio con altri esponenti politici. Ma anche in quel caso larisposta dello staff e' stata sempre negativa. Il risultato,pero', lamentano in tanti tra i deputati M5S, e' che nellacampagna elettorale delle Regionali "in tv e sui media ingenerale hanno prevalso i due Matteo, Renzi e Salvini, e noisiamo spariti. Come se non esistessimo". E poi, c'e' chisottolinea che "Salvini sa usare benissimo anche i social,twitter in testa", esattamente come Renzi del resto. E cosi',da una parte il leader della Lega e dall'altra il premier hannodi fatto raggiunto due target diversi di cittadini/elettori:quello dei media tradizionali e quello dei social. Mentre i 5stelle si sono limitati a Facebook e a Twitter. La deputatabolognese Mara Mucci, molto critica dopo il risultato deludentein Emilia Romagna, lo ammette senza timori: "Il fronte deimedia tradizionali va rivisto. Le percezione di chi non cisegue sui social, e' che non esistiamo". E' daccordo anche ilcalabrese Sebastiano Barbanti che parla di un "problema dimetodo e di comunicazione". Ma il problema non e' sollevatosolo dai cosiddetti dissidenti. Il malumore sull'assenza dalletv e' assolutamente trasversale, cosi' viene confermato damolti M5S. Questa l'analisi politica di un ortodosso doc:"All'inizio, il sistema politico si era 'spaventato' con ilnostro arrivo.. Adesso, il sistema si e' organizzato e il fattoche non siamo stati presenti in tv gli ha fatto gioco. La Reteci chiede di tornare a parlare in tv - prosegue il fedelissimo- e la maggior parte di noi deputati la pensa allo stesso modo.Certo, nelle forme opportune, non nei talk show classici, mainsomma senza sparire come di fatto e' successo". Dopo moltesettimane di assenza, Beppe Grillo dovrebbe venire inParlamento a incontrare i suoi? "No - risponde secco undeputato ortodosso - e perche'? Dobbiamo riprendere noi in manola situazione...". .
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