Regionali: ira dei dissidenti M5S, "sconfitti, cambiare passo"
ADV
ADV
Regionali: ira dei dissidenti M5S, "sconfitti, cambiare passo"

Regionali: ira dei dissidenti M5S, "sconfitti, cambiare passo"

di lettura
(AGI) - Roma, 24 nov. - I dissidenti M5S non ci stanno asminuire il risultato elettorale in Calabria ed Emilia Romagnae stavolta ci mettono la faccia: Tancredi Turco, Mara Mucci,Sebastiano Barbanti non esitano a rispondere alle domandedell'Agi, commentando negativamente il dato ottenuto dai 5stelle alle Regionali. "Si tratta di una sconfitta" dice senzamezzi termini il deputato calabrese Barbanti. "In cinque anni dovevamo crescere" aggiunge secca lacollega emiliana Mucci. E sulle responsabilita', Turco osserva:"La colpa e' di tutti, non solo di Grillo che non ha fattocampagna elettorale". Tutti comunque chiedono un "cambio di passo" e un "ritornoai valori fondanti del Movimento, valori inclusivi e non cheescludono, come avvenuto sui territori"; tutti chiedono di fareuna "serena autocritica per capire quali errori sono staticommessi" e ritrovare cosi' la strada del consenso. Perche',aggiunge ancora la Mucci, "questo paese si cambia vincendo, nonstando all'opposizione. Gli elettori non ti danno fiducia avita". Mercoledi' sera, se confermata, dovrebbe tenersil'assemblea congiunta di deputati e senatori e inquell'occasione, spiega Barbanti, "aprire il dibattito suquesti risultati sara' inevitabile e opportuno". Dibattito chegia' impazza nella chat collettiva dei 5 stelle. "Io non posso ritenermi soddisfatto - spiega all'Agi ildeputato Tancredi Turco, gia' considerato tra le voci critichedel Movimento - come punto di partenza avro' sempre in mente ilrisultato del 25% alle politiche e quegli 8 milioni che cihanno votato. Questa sara' sempre la mia base di partenza".Quindi, prosegue, "dobbiamo fare una serena autocritica"perche' "e' innegabile che ci sia un calo di consensi. Dobbiamoritornare ai valori fondanti del Movimento dei cittadini per icittadini. Dobbiamo tornare ad essere inclusivi e nonescludere: mi riferisco al nostro interno e alle liti interne ealle epurazioni... Troppe persone, anche localmente - denuncia- hanno pensato di escludere dal dibattito e di non ascoltarela base". Sulla stessa linea il deputato 5 stelle calabrese Barbanti:"Nel Movimento vengono escluse alcune persone dai dibattiti.Sul territorio - racconta riferendosi alla Calabria - sonoarrivate delle diffide verso persone che lavoravano. E questoha creato grande delusione e disagio". Sull'esito elettorale inCalabria e' netto: "Non possiamo nasconderci dietro un dito: inCalabria il risultato e' lampante, e' stata una sconfitta. Maanche in Emilia.. C'e' chi vuole edulcorare il risultato ma noidovevamo essere quelli che avvicinavano i cittadini allapolitica". E lamenta l'assenza di Beppe Grillo che "in unterritorio difficile come la Calabria non si e' mai fattovedere. Io gli avevo chiesto di venire: a giugno 'vis a vis' elui mi aveva detto che ci avrebbe pensato anche se noi dobbiamocamminare sulle nostre gambe.. Questo gli fa onore, pero'Grillo e' il nostro megafono e noi gli riconosciamo il ruolo ditrascinatore. Ho continuato a chiedergli con sms e mail difarsi vivo, ma non mi ha mai risposto". Grillo non e' andato inCalabria ma, a sorpresa, venerdi scorso e' andato a Bologna. Anche secondo Barbanti, in ogni caso, "bisogna tornare aiprincipi fondanti del Movimento, ma non quelli dal vaffa -precisa - M5S deve tornare ad essere inclusivo, orizzontale esentire la base. Mi sembra ci siano troppi 'Schettino' chestanno sui territori e tendono ad escludere la base...".Quindi, conclude: "Il problema e' di metodo e comunicazione". La deputata bolognese Mara Mucci aggiunge: "Ho un feedbackdella Rete di forte delusione. Ci si aspettava di piu',soprattuto considerando il quadro di forte astensionismo".Quindi, d'accordo con gli altri colleghi dissidenti, chiede chevenga fatta "una grande autocritica: ci dobbiamo mettere tuttiin discussione - spiega - capire gli errori commessi e trovareun'ottica di ascolto tra noi. Bisogna ascoltare le voci ditutti per un reale cambio di passo" dice riferendosiimplicitamente al fatto che negli ultimi mesi grande disagioc'e' stato tra i deputati, secondo quanto si apprende, proprioper il mancato ascolto delle voci piu' critiche dentro M5S. Come uscirne? "Dobbiamo essere costruttivi - risponde laMucci all'Agi - e mi auguro che ne parleremo alla prossimaassemblea congiunta. Dobbiamo fare molte piu' assembleecongiunte. Dobbiamo concretizzare la nostra azione e portare acasa dei risultati, anche mediaticamente, senno' per icittadini e per gli elettori noi non esistiamo". L'assenza diGrillo ha pesato? "Salvini era ovunque - risponde - e inveceGrillo il nostro 'megafono' non e' stato utilizzato...". (AGI).
ADV