Trapani - Matteo Renzi nel suo tour siciliano è tornato a rivendicare l'importanza della riforma costituzionale e ha ribattuto a Massimo D'Alema che aveva affermato che solo gli anziani sono schierati per il Sì nel referendum del 4 dicembre. "Trent'anni di tentativi di riforme a vuoto", ha ricordato il premier da Trapani, "il governo D'Alema, il patto della crostata D'Alema-Berlusconi, l'articolo V, poi l'esecutivo Berlusconi, la commissione dei saggi... Sono trent'anni che dicono che devono essere superate certe cose. Cosa è cambiato da trent'anni a ora? Che noi ce l'abbiamo fatta. Abbiamo convinto i senatori... E adesso c'è questo referendum".
Boschi, il governo verrà giudicato alle elezioni del 2018
Prendendo spunto da un sondaggio del Corriere della Sera che indica come il Sì raccolga molti consensi tra gli anziani, D'Alema aveva tracciato un parallelo con il referendum che ha approvato la Brexit: "I giovani votano No, votano Sì solo le persone molto anziane forse anche perché hanno maggiore difficoltà a comprendere questa riforma sbagliata", ha dichiarato l'ex premier a Stresa, "'come per la Brexit: gli anziani non si rendono conto che approvando la riforma renziana si rovina la vita dei nipoti. Spero che i nipoti facciano in tempo a farglielo capire". Poi una frecciata a Luigi Di Maio di M5S: "Dire che l'Italia è una dittatura, è ingiusto per il nostro Paese, è un'accusa che non possiamo accettare. La deriva antidemocratica non e' in Italia e dirlo e' ingiusto, anche se lo sostiene lo statista Di Maio...".
In precedenza, nella tappa di Renzi a Palermo, c'erano state contestazioni e scontri tra polizia e studenti vicino al Teatro Massimo, dove il premier ha assistito all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Universita' degli Studi. La zona era presidiata dalle forze dell'ordine in assetto antisommossa. C'è stato un lancio di fumogeni da parte di alcuni giovani manifestanti, poi un tentativo di forzare la cintura di sicurezza della "zona rossa" respinto dagli agenti con scudi e manganelli. Anche a Trapani si è registrata una protesta, vivace ma pacifica, di studenti, disoccupati, precari della scuola e della formazione professionale. (AGI)