Rai Way: Renzi, "51% resta pubblico. Governo non modifica regole"
ADV
ADV
Rai Way: Renzi, "51% resta pubblico. Governo non modifica regole"

Rai Way: Renzi, "51% resta pubblico. Governo non modifica regole"

di lettura
(AGI) - Roma, 26 feb. - Su Rai Way "il governo ha messo delleregole che non intende modificare e che riguardano il 51%.Punto, la discussione e' finita qui". Il presidente delConsiglio, Matteo Renzi, ha bloccato cosi' le polemichepolitiche sulla scalata annunciata da Mediaset alle 'torri' tv:la maggioranza della societa' restera' nelle mani di vialeMazzini. "Dobbiamo abituarci a considerare le operazioni dimercato per quelle che sono - ha aggiunto - Non operazionipolitiche, ma di mercato. Per questo, perche' sia un veromercato, occorre liberta' e il rispetto delle regole". Renzi ingiornata ha incontrato il segretario generale della Nato, JensStoltenberg. Un'occasione per fare il punto sui temi piu' caldidell'agenda internazionale: dalla questione libica alMediterraneo, al conflitto tra l'Ucraina e la Russia. Suquest'ultimo punto il premier ha ribadito che "la posizioneitaliana e' la stessa di Angela Merkel e di Francois Hollande,del G7 e dell'Unione europea: vogliamo un 'cessate il fuoco'che porti a una pace duratura alle condizioni di Minsk. Diremoquesto sia a Kiev che a Mosca", ha sottolineato esprimendol'auspicio che la Russia torni "al tavolo della comunita'internazionale nel quale ha lavorato alla vicenda siriana e chepuo' vederla giocare un ruolo importante. Non e' un misteroinfatti che negli ultimi mesi Putin ha avuto contatti moltoforti con la Turchia e con l'Egitto che sono attori decisivi inquell'area". "E' evidente che laddove vi sia una violazionedella pace, ci sia una risposta adeguata", ha poi affermato inconferenza stampa, ma maggiore attenzione deve essere postasulla vicenda libica: con Stoltenberg, ha spiegato, "abbiamoparlato della grande importanza che l'Italia attribuisce allaNato e della necessita' che nel nuovo ordine mondialel'attenzione sia riservata ai dossier piu' caldi ma anche atemi la cui priorita' non e' cosi' forte nel dibattito pubblicomondiale, a partire dalla questione del Mediterraneo e dallaLibia, priorita' numero uno per noi". Per Renzi "sideve partiredall'esperienza del governo di Tobruk e crediamo che gli sforzidebbano portare a una pace sostenibile". .
ADV