Raggi e il Frigo-gate, ma la colpa era dell'Ama

Roma - "E' un po' strano, ci sono frigoriferi che invece di essere portati all'isola ecologica vengono buttati vicino ai cassonetti e non è mica un lavoro semplice portarli lì. Mi sembra strano": la dichiarazione del sindaco di Roma Virginia Raggi in un'intervista a Repubblica sembrava adombrare una sorta di complotto per sporcare la città e l'immagine della sua giunta. In reltà il 'giallo' è stato facilmente chiarito: l'Ama, la municipalizzata per la gestione dei rifuti della Capitale, ha sospeso il servizio per la raccolta a domicilio lo scorso 17 giugno, rendendo più complicato il corretto smaltimento degli elettrodomestici.

L'azienda - si legge sul sito web - ha individuato "14 Centri di Raccolta presenti sul territorio per garantire ai cittadini lo smaltimento gratuito dei rifiuti ingombranti, elettronici, speciali e di tutti quei materiali che non devono essere assolutamente gettati nei cassonetti stradali". Tuttavia per molti il trasporto fino ai centri raccolta dei rifiuti pesanti non è di facile gestione. E qualcuno ha scelto la strada più facile e meno civile di abbandonarli per strada.

L'Aduc, Associazione Diritti Utenti e consumatori, polermizza sull'Ama e ironizza sulle parole del sindaco: "I cittadini romani provvedono autonomamente scaricandoli accanto ai cassonetti, il che e' un atto di inciviltà, ma di qui a pensare a complotti ce ne vuole di fantasia! Un consiglio alla sindaca Raggi: faccia riattivare il servizio e aumenti i controlli e, se vuole completare, rimproveri quei romani che sporcano di essere incivili scontando una perdita di consensi".

Intanto sul web è scoppiata l'ironia su quello che è stato subito ribattezzato "Frigo-gate". E nel giro di poche ore l'hashtag #frigoriferi è diventato trendtopic di Twitter. "Virginia Raggi gela tutti" scrive un utente, mentre un altro si aspetta ora "l'inchiesta sui "pedalini e sui palloni rimasti sui tetti".

"Ecco perchè avevo quella strana sensazione che il frigo, stamattina, mi guardasse strano" scherza Federico Mello. I Poteri Forti avvertono "dal #frigorifero all'#ordigno il passo è breve...".

Qualcuno suggerisce di "istituire anagrafe dei frigoriferi e l'obbligo di microchipparli in modo da risalire a chi li abbandona per boicottare il Sindaco #Raggi". Mentre un altro utente la mette in guardia: "Anche le lavatrici stanno remando contro".

(AGI)