Formare "una nuova maggioranza politica per impedire una svolta autoritaria". Una maggioranza "che nasca intorno a una proposta federalista europea e riformatrice di cui l'Italia ha urgente bisogno". È la proposta lanciata dai Radicali italiani in una lettera appello a tutti i parlamentari in cui si "evidenzia la svolta antidemocratica e nazionalista del leader della Lega, la convergenza fra la sua agenda politica e quella della Russia di Vladimir Putin, e come si sia arrivati a questo punto dopo 14 mesi di un governo che ha sistematicamente violato lo Stato di diritto".
"Senza un equilibrio dei poteri", sostengono, Salvini che ha chiesto "pieni poteri", "potrebbe arrivare a controllare Camera, Senato, Governo, elezione del Presidente della Repubblica, e dunque giudici della Corte Costituzionale, esercito, forze dell'ordine e Rai".
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Per contrastare questo scenario Radicali italiani propone dunque una nuova maggioranza parlamentare "che peraltro si è già manifestata in occasione dell'elezione della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, proprio con un programma che prevede la riforma del Regolamento di Dublino, una riforma democratica delle istituzioni europee, il sussidio di disoccupazione europeo e un impegno verso la conversione ecologica del sistema produttivo".
Gli unici partiti italiani a non votare la Presidente della Commissione, ricordano, "sono stati Lega e Fratelli d'Italia. Il Parlamento ha ancora la possibilità di fare un tentativo per esercitare il proprio ruolo in una fase delicata, offrire un'alternativa all'inevitabile e permettere all'Italia di riconquistare prestigio e una nuova credibilità internazionale", concludono.