Quirinale: Renzi a M5S, "collaborate"
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Quirinale: Renzi a M5S, "collaborate"

Quirinale: Renzi a M5S, "collaborate"

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(AGI) - Roma, 16 dic. - Prove tecniche di alleanza in vista delQuirinale da rinnovare: Il premier Matteo Renzi lancia, nellostile che piu' gli e' consono, un appello ai grillini affinche'collaborino, e il M5S perde un nuovo pezzo, nella persona diTommaso Curro'. Difficile dire se la nuova defezione portera' il Movimentosu posizioni dialoganti con il Pd, intanto pero' il gruppoparlamentare grillino si sgonfia, e si gonfia quello deipossibili fiancheggiatori dei democratici. Queste le parole usate dal Presidente del Consiglio, che inAula alla Camera stamane faceva il bilancio del semestre dipresidenza italiana dell'Unione Europea: "Abbiamo bisogno anchedi voi. Questo Parlamento non puo' vedere buttata vial'occasione di una forza politica importante in una discussionetutta interna e sterile". Altrimenti "continuerete a perderedeputati e senatori e a fare liste di proscrizione. Non andreteda nessuna parte". Non il massimo della diplomazia, ma non sononemmeno tempi da nobile arte del parlar forbito. Inoltre, passata una manciata di minuti, sempre dai rostridi Montecitorio arriva l'annuncio a sorpresa di Curro'. In uncrescendo di accuse, che allineano la critica all'euro, unalinea populista, l'assenza di democrazia interna, ilneotransfuga demolisce la linea del suo movimento, annuncia ilsuo voto a favore della mozione sulla politica estera delgoverno e, infine, la sua uscita dal gruppo 5 Stelle. Neanche il tempo di annunciare l'addio che la sua bachecaFacebook comincia a popolarsi di insulti. C'e' chi lo considera"un opportunista da strapazzo", chi lo invita a dimettersi echi, senza tanti giri di parole, lo qualifica "uomo di m...".E' la politica 2.0. Mentre Renzi, che subito dopo va al Senato, evoca la stragedi bambini in Pakistan. I grillini gli urlano di "pensare aibambini italiani". Lui ribatte: "Ma come potete, davanti a unatragedia simile? Abbiate rispetto almeno per i bambini! Ma comesi fa? Un po' di dignita'". Se l'idea e' quella di arrivare ad una nomina condivisa peril Quirinale, la strada da fare e' ancora lunga. (AGI)
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