Pd: Renzi striglia la minoranza, "piu' idee, meno correnti"
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Pd: Renzi striglia la minoranza, "piu' idee, meno correnti"

Pd: Renzi striglia la minoranza, "piu' idee, meno correnti"

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(AGI) - Roma, 25 feb. - E' la fine ufficiale della trega che haportato all'elezione di Sergio Mattarella: nel Pd minoranza epremier-segretario sono di nuovo ai ferri corti. Oggetto delcontendere: la Rai e la riforma del fisco. In generale, tuttele misure che il governo intende prendere di qui alle prossimesettimane. Per far presente il suo punto di vista (in diversi, nelpartito, temono piu' per imporlo che non per convincere),Matteo Renzi scrive ai parlamentari del Partito democratico,convocandoli per venerdi' allo scop di "fare il punto" dellasituazione. In una frase molto chiarificatrice, afferma: "Colmassimo rispetto per il doveroso dibattito interno al Pd traaree culturali, sensibilita' diverse e gruppi organizzati,vorrei che il nostro confronto fosse sui contenuti piu' chesulle etichette. Che fiorissero idee piu' che correnti". Sbotta a stretto giro di posta Pier Luigi Bersani. Per luinon si tratta di evitare giochi correntizi per arrivareall'inconcludenza, ma di mantenere il dibattito nell'alveodella democrazia interna al partito. Nelle sue parole: "Siamoal limite, e' ora di fare le cose seriamente. I gruppi liconvocano i capogruppo, stabiliscono gli ordini del giorno einvitano il segretario". Quindi "non c'entra il Pd, nonc'entrano i bersaniani o i renziani, c'entra il tema di comeconcepiamo la democrazia e il rapporto tra governo eParlamento". Leadership decidente contro democrazia interna, inaltri termini, in una giornata che vede gli animi scaldarsisull'offerta Mediaset per l'acquisto delle torri Rai (in seratail governo ribadisce che il 51 percento della proprieta'restera' in mano pubblica), ma anche sul futuro in generaledell'azienda, che Renzi e' pronto a plasmare attraverso l'armalui tanto cara del decreto. Sempre Bersani, questa volta con l'inusuale ricorso aTwitter: "Prima Mondadori-Rcs, poi Mediaset-Raiway: ora aspettoche il Milan compri l'Inter". Piu' netto il giudizio M5S cheparla di "patto del Nazareno televisivo: una risorsa pubblicamessa sul mercato sta per essere fagocitata dal gruppoMediaset". Dall'ìnterno del Pd Stefano Fassina torna a difenderel'altola' arrivato da Laura Boldrini, e dalla maggioranza anchel'Ncd Cicchitto non esita a parlare di "un evidente disegnomanipolatorio e centralizzatore della comunicazione televisiva"da parte di Palazzo Chigi, e a dire no ai "blitz a colpi didecreto". Nella lettera che ha scatenato il putiferio, Renzi rilanciasull'agenda e propone ai suoi parlamentari "di confrontarci consempre maggiore coinvolgimento anche nelle fasi preparatoriedei passaggi parlamentari". Una frase che si presta ad unadoppia lettura, secondo i dissidenti.(AGI).
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