AGI - Un secondo figlio? "Ci ho provato, ma non è arrivato. E mi sento un po' in colpa per non poter regalare a Ginevra quel legame che io ho avuto con mia sorella. Purtroppo, viviamo in una società che ci fa credere di essere giovani per sempre e di poter rinviare sempre le scelte, ma è un inganno. Per questo credo che sarebbe fondamentale sensibilizzare le donne fin da giovani a controllare il proprio stato di fertilità".
Così la leader di FdI, Giorgia Meloni, intervistata dall'AGI in occasione dell'uscita del libro "Io sono Giorgia". "Il declino demografico - ha aggiunto - è un problema epocale e da sempre il sostegno alla natalità e alla famiglia sono il primo punto del programma di FdI. Ma a differenza di Stati come la Francia, la Polonia o l'Ungheria, in Italia non è mai stato fatto nulla di concreto. Probabilmente anche per una resistenza ideologica su tali temi".
"Carriera è un termine che non mi appartiene, perché ho sempre interpretato la politica come una missione, non come il mezzo per arrivare a ricoprire questo o quell'incarico. Certo, l'assenza di mio padre è un vuoto con il quale mi sono dovuta sempre confrontare e con cui dovrò continuare a fare i conti, ma non ho rimpianti e credo sia sbagliato farlo. Per dirla con Edith Piaf: 'Non, je ne regrette rien'. Se oggi sono la persona che sono lo devo un po' anche a mio padre. Tutto serve nella vita, anche il dolore. Ognuno di noi è il prodotto della propria vita e di come ha saputo affrontarla".Giorgia Meloni