AGI - La data del due giugno "va bene per la riapertura generale. Io penso che, come dice lo stesso Draghi, già dai prossimi giorni dove la situazione sanitaria è sotto controllo non sia un diritto, ma sia un dovere riaprire attività economiche, sociali, sportive, culturali". A dirlo è il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di una visita a Mind, nell'ex area dove si svolse Expo 2015.
"Che si possa riaprire tutto a giugno - sottolinea Salvini - è un obiettivo e un auspicio comune. Però siamo ad aprile, laddove la situazione è sotto controllo non puoi chiedere mesi di chiusure e di sacrifici, quando altri Paesi europei sono già aperti da tempo. La scienza è sempre scienza, quindi laddove la situazione sanitaria è sotto controllo bisogna riaprire già da domani", aggiunge.
A chiedere di riaprire sono anche quei ristoratori che oggi manifestano a Montecitorio: "Li ho sentiti, ci saranno alcuni incontri con esponenti di governo della Lega", riferisce Salvini: "Ho invitato alla calma e al rispetto delle leggi e delle forze dell’ordine, però sono persone che chiedono solo di poter lavorare. Li ascolto sempre con estrema attenzione".
Ma il leader della Lega si sofferma anche sui numeri della pandemia: "Se abbiamo i record negativi a livello continentale, evidentemente qualcosa non ha funzionato. Chiedete al ministro Speranza che ha trovato anche il tempo di scrivere un libro, poi per vergogna ritirato durante la pandemia".