“La mia proposta è puro buonsenso. La loro un delirio” dice Lucia Annibali sulla prescrizione
“La mia è un a norma di assoluto buon senso. Tutto questo dibattito è quasi ridicolo”. Esordisce così in un’intervista a la Repubblica Lucia Annibali, la deputata renziana che è l’ispiratrice dell’emendamento sullo stop alla prescrizione che sta dividendo e inceppando l’azione di governo sulla giustizia. Ma lei non si fa prendere dal panico e assicura: “Tranquilli, non sarà questo a far cadere il governo”.
Annibali si dice tuttavia “rammaricata e sorpresa” per l’opposizione del governo al suo emendamento ma e quanto al fatto che il suo emendamento la avvicina di fatto di più alle posizioni di Salvini che non a quelle di Zingaretti, lei non si scompone oltre misura: “Non siano noi a convergere sul Carroccio – dice – ma il contrario e poi sarà il partito di Salvini a dover spiegare perché ha votato lo Spazzacorrotti”.
Nel ribadire il buon senso e la logica cristallina della sua proposta, Annibali asiscura: “Rinviano tutto di un anno, e se siamo capaci lavoriamo per migliorare la riforma Bonafede” anche perché “noi non vogliamo far cadere il governo, non è questione di bandierine ma di principio. Vogliamo ragionare sul merito. Questa legge è tutta sbagliata” ribadisce ancora una volta Annibali, in auanto la prescrizione, a suo avviso, “non ha nulla a che fare con le lungaggini dei processi, è il rimedio e non la patologia”.
Poi Annibali aggiunge: “Sono sballate le ricostruzioni che si fanno in questi giorni. Si sorvola sul fatto che la prescrizione è un istituto di garanzia per i cittadini, che impedisce che si stia per un periodo infinito sotto processo”. E infine chiosa: “Il tempo medio di prescrizione oggi è di 15 anni: se lo Stato non è in grado di celebrare un processo in tre lustri, meglio che rinunci alla potestà punitiva”.