Roma - Sul caso di Giulio Regeni il governo non si accontenta di "verità di comodo", "il dolore della sua famiglia e' di tutta l'Italia. Noi siamo a sostegno della famiglia in tutte le sedi. Il governo ha costantemente dimostrato di non accontentarsi di verita' di comodo che sarebbero offensive della memoria di un ragazzo serio, rigoroso, studioso". Lo ha affermato la ministra per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, rispondendo in aula alla Camera ad un'interrogazione presentata da Sinistra Italiana sull'uccisione di Regeni. "Chiediamo all'Egitto di individuare i responsabili - ha proseguito - e di punirli secondo la legge. Continueremo a pretendere di sapere chi ha barbaramente ucciso Giulio Regeni perche' lo dobbiamo alla sua famiglia, la cui dignita' e' esemplare, e a tutto il popolo italiano". "L'Italia - ha sostenuto - non si fermera' se non di fronte alla verita' e ci auguriamo che tutto il Parlamento possa lavorare per raggiungere questo obiettivo".
"Dopo qualche resistenza e dichiarazione inaccettabile - ha aggiunto Boschi - la collaborazione istituzionale ha portato ad individuare un lavoro congiunto dei magistrati egiziani e italiani. Elemento che consideriamo fondamentale". La ministra ha sottolineato che "con l'autorevolezza che gli e' riconosciuta unanimamente", la "procura di Roma sta lavorando, a cominciare dal procuratore Pignatone con un team di investigatori di primo ordine". "Il governo - ha ricordato - ha preteso e ottenuto di avere accesso alle indagini di questi mesi" per respingere "ogni tentativo di alimentare ipotesi surreali e tendenziose". Arturo Scotto (SI), che ha presentato l'interrogazione sul caso Regeni, ha risposto ribadendo la richiesta di "richiamare il nostro ambasciatore per consultazioni".
"Vogliamo la verita', tutta la verita'. Lo dobbiamo a Giulio, alla sua famiglia e a tutto il popolo italiano", ha insistito Boschi. "Auspichiamo che la visita degli investigatori egiziani sia confermata. Il ministro Gentiloni si e' reso disponibile a riferire in Parlamento, l'Italia non si fermera' se non di fronte alla verita'", ha aggiunto la ministra. (AGI)