Napolitano: voci voto anticipato? "Evocano spettro instabilita'"
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Napolitano: voci voto anticipato? "Evocano spettro instabilita'"

Napolitano: voci voto anticipato? "Evocano spettro instabilita'"

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(AGI) - Roma, 16 dic. - "Non possiamo essere ancora il Paeseattraversato da discussioni che chiamerei ipotetiche: se,quando e come si possa o si voglia puntare su elezionianticipate; o se soffino venti di scissione in questa o quellaformazione politica, magari nello stesso partito di maggioranzarelativa. E' solo tempo, e inchiostro, che si sottrae all'esamedei problemi reali, anche politici; e' solo un confuso, nervosoagitarsi che torna ad evocare, in quanti seguono le vicendedell'Italia, lo spettro dell'instabilita'. E il danno puo'essere grave". Lo ha detto il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, durante il tradizionale scambio di auguricon le Alte Cariche dello Stato al Quirinale. "Le prove chenoi, sistema Italia e democrazia italiana, abbiamo davanti,sono ancora pesanti" - ha osservato Napolitano-. "Dobbiamoprocedere con coerenza e senza battute d'arresto sulla viadelle riforme. La disoccupazione, e in particolar modo quellagiovanile, e' a livelli ancora insopportabilmente alti".Secondo il Capo dello Stato, c'e' "l'assoluto bisogno diesprimere fiducia non solo, in generale, sulle potenzialita'dell'Italia". Il presidente ha sottolineato la persistentevivacita' della realta' produttiva italiana, che riscuote"segni concreti di apprezzamento e di interesse da parte diinvestitori stranieri". Napolitano ha anche rilevato come sianogiunti "non trascurabili apporti" alla soluzione di crisiaziendali sia dal ministero dell'Economia che dal presidentedel Consiglio in persona con un'opera di cui "non si puo'obiettivamente negare la rilevanza e l'efficacia". "Si sonomessi in moto processi di cambiamento all'interno e diattenzione e fiducia dall'esterno che mi fanno registrare conun segno. Non si attenti alla continuita' di questo nuovocorso". E ancora: "C'e' malessere diffuso tra milioni difamiglie impoverite, tra giovani che si vedono senzaprospettive, tra lavoratori che sentono vacillare ognisicurezza; c'e' molta sofferenza autentica e c'e' dunquetensione, volonta' di reagire, impulso di protesta piu' che dirassegnazione". Giorgio Napolitano mette in guardia da un climasociale teso che "deve preoccupare" perche' "impregnato dinegativita', troppo lontano da forme di dialogo".- Un climache, secondo Napolitano, rischia di non aiutare il processoriformatore in Italia e in Europa. "Ed allora dico - non soloma anche ai sindacati che sempre auspico costruttivamente unitia cominciare dalle maggiori confederazioni -: rispetto delleprerogative di decisione del governo e del Parlamento, senzaimproprie e devianti commistioni, nel rispetto del ruolo che e'naturale dei sindacati, di rappresentanza e negoziale; e sforzoconvergente di dialogo anche su questioni vitali di interessegenerale". Napolitano ha stigmatizzato le continue discussioniche attraversano il Paese sulle elezioni anticipate: "solotempo e inchiostro che si sottrae all'esame dei problemi realianche politici sul tappeto". E infine: "I nostri amici inEuropa e nel mondo si attendono da noi nuove e serie prove dicontinuita' nel cambiamento". (AGI) . .
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