Napolitano pungola l'Europa, "impegno per lavoro e crescita"
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Napolitano pungola l'Europa, "impegno per lavoro e crescita"

Napolitano pungola l'Europa, "impegno per lavoro e crescita"

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(AGI) - Napoli, 1 ott. - Il lavoro, i tanti disoccupatisoprattuto i giovani e il loro futuro. Nel giorno in cuiFrancia e Germania si fronteggiano a muso duro sul derby trarigore e crescita, Giorgio Napolitano pungola l'Europa, e aibanchieri dell'area Euro ricevuti a villa Rosebery alla vigiliadel board della Bce a Napoli, chiede piu impegno per lacrescita, per il lavoro e per l'innovazione, con politiche diinvestimenti concordati. Davanti a Mario Draghi, che neldiscorso di Jackson Hole aveva invocato piu' riforme per crearelavoro, il Capo dello Stato ha confermato che l'Italia fara' isuoi compiti a casa come promesso piu' e piu' volte, ma hacercto di scuotere le istituzioni Ue proprio da un citta' delSud flagellata dalla disoccupazione. Calo dell'impiego,economia reale, questa e' "la nostra principale preoccupazione"ha detto il Presidente. A poche sedie da lui anche ilgovernatore della Bundesbank Jens Weidmann, volto che piu' dialtri incarna la corrente dei falchi del rigore europei e chepiu' di una volta si e'scagliato contro le richieste iflessibilita'. Ma non e' la flessibilita' il cruccio del Presidente,servono politiche coordinate e investimenti, come quellipromessi da Juncker ma ancora solo sulla carta. E allora eccoil richiamo di Napolitano a chi frena sulla strada indicata dalprossimo presidente della Commissione: "la sfida numero uno e'aprire un nuovo sentiero di forte e sostenibile crescita inEuropa". Una sfida che ha come posta in gioco il futuro: "Lanostra principale preoccupazione e' naturalmente l'altissimotasso di disoccupazione raggiunto nell'area euro e soprattuttoin alcuni Paesi come l'Italia. E questo e' un motivo dipreoccupazione non solo per il presente - ha sottolineato - maanche in una prospettiva piu' lunga". L'Italia, ha confermatoil Capo dello Stato a due settimane dalla presentazione dellalegge di stabilita' che dovra' scontare i dati negativiindicati ieri dal Def, fara' comunque la sua parte, come hagia' fatto in questi anni di rigore. Ma ora e' giunto ilmomento che anche l'Europa, tutta, si impegni per far ripartireil motore dell'economia reale, quella che tocca i singolicittadini. Per questo l'Italia intende spingere nel semestre di guidadella Ue per "spostare l'accento delle politiche europee versoprogrammi coordinati di investimento per l'innovazione e lacreazione di lavoro". E per questo l'Italia ha confermato perl'8 ottobre il vertice europeo sull'occupazione. Un Tema, dinuovo, che anche Draghi aveva toccato sempre a Jackson Hole. Eproprio il governatore della Bce e' stato l'ultimo a lasciarela residenza presidenziale dopo l'incontro informale con igovernatori delle banche centrali con Napolitano. Un idemsentire confermato ancora una volta. Ma soprattutto un pungoloper l'Europa e tutte le sue istituzioni perche' non dimentichiil campanello d'allarme delle elezioni di maggio e mettafinalmente al centro il tema del lavoro. (AGI).
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