Napolitano annuncia l'addio "Imminenti le mie dimissioni"
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Napolitano annuncia l'addio "Imminenti le mie dimissioni"

Napolitano annuncia l'addio "Imminenti le mie dimissioni"

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(AGI) - Roma, 18 dic. - Iniziano a delinearsi, una volta pertutte, i tempi delle dimissioni del Capo dello Stato. Non siconosce ancora la data esatta, ma di sicuro saranno presto. Nondomani, ma nemmeno a primavera inoltrata come qualcunosussurrava. E' Giorgio Napolitano in persona che entra nell'argomento,parlando di fronte ai diplomatici di tutto il mondo accreditatipresso il Quirinale. Di fronte ad una platea del genere, nonpuo' che farlo in modo indiretto, soft, delicato. Gettando uninciso in mezzo ad una frase dedicata ad altri concetti. "La prossima fine di questo anno 2014 e l'imminenteconclusione del mio mandato presidenziale inevitabilmente ciportano a svolgere alcune considerazioni sul periodo complessoe travagliato che stanno attraversando l'Italia, l'Europa ed ilmondo", sono state le sue parole. E cosi' passa al secondocapitolo del bilancio dell'anno, quello dedicato alla politicainternazionale. Due giorni fa, infatti, si era concentrato suitemi della politica interna di fronte alle alte magistraturedella Repubblica. A dir la verita', neanche oggi manca un esplicitoendorsement nei confronti del governo. Quella del governo e'"un'opera difficile e non priva di incognite", spiega. Per poichiedesi immediatamente: "Ma vi potevano essere alternative perchi, come noi, crede nelle potenzialita' di questo Paese, nelruolo che deve rivestire in Europa, negli ideali che vuoleportare e nella missione di pace che vuole svolgere nelmondo?". Del resto e' in atto "un ampio e coraggioso sforzo"per "eliminare alcuni nodi e correggere mali antichi che hannonegli ultimi decenni frenato lo sviluppo del Paese esbilanciato la struttura stessa della societa' italiana e delsuo sistema politico e rappresentativo". E cosi' facendo lasciaintendere che la vera considerazione da fare, in termini dipolitica internazionale, e' che l'Italia ha un governo che deverassicurare i partner, europei e non solo. Da lontano,impegnato in un vertice dell'Unione Europea, il premier MatteoRenzi raccoglie la palla e guarda avanti. Il Parlamentoeleggera' il successore di Giorgio Napolitano al Quirinale "neitempi stabiliti", assicura. "L'Italia", aggiunge, "quandodovra' fare i conti con la sostituzione del presidente dellaRepubblica, non avra' alcun tipo di problema, perche' credo cheil Parlamento abbia imparato la lezione dell'aprile del 2013". Si', perche' parlando di "imminenti" dimissioni GiorgioNapolitano ha ufficialmente dato il via ad una competizione trale piu' ruvide, difficili, impegnative che esistano: la scalataal Colle.(AGI).
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