Roma - La minoranza del Pd non prendera' in considerazione mozioni di modifica dell'Italicum che non contengano tempi certi e punti ben definiti sui quali intervenire per cambiare la legge elettorale. E' quanto riferiscono fonti della minoranza dem, mentre e' in corso un confronto interno alle forze di maggioranza in vista della votazione di domani alla Camera sulla mozione di Sinistra Italiana.
Una "mozione all'acqua di rose", riferiscono fonti della sinistra Pd, "non la prendiamo nemmeno in considerazione. Fino a questo punto, non siamo stati informati di mozioni a cui si lavora", aggiungono. Ieri la sinistra Pd aveva fatto sapere di non avere intenzione di votare la mozione proposta da Sinistra Italiana. "Non diamo peso al passaggio della mozione, noi chiediamo una nuova legge. Quindi no", era stato spiegato per poi aggiungere di non voler enfatizzare "i contenuti di una mozione che, nei fatti, non cambia la dinamica politica".
Il problema, proseguono, e' di equilibrio tra la legge elettorale e la riforma costituzionale. E, da questo punto di vista, il punto da cui ripartire e' il cosiddetto Mattarellum 2.0, la proposta di legge elettorale presentata dalla minoranza dem a luglio. No ai nominati e no a un sistema in cui una forza con appena il 20 per cento dei voti puo' ottenere una maggioranza schiacciante in virtu' del ballottaggio. Senza una reale apertura su questa proposta, viene spiegato da un esponente di primo piano della minoranza dem, "la nostra posizione non cambia". (AGI)