Roma - Chi urla all'invasione di migranti e' "meschino". Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, prende le mosse dal G7 appena concluso in Giappone per fare il punto su uno dei temi piu' caldi degli ultimi giorni. Rivendica che, ormai, anche i Paesi del G7 condividono l'impostazione del Migrant Compact, una risposta concreta a chi dice "aiutiamoli a casa loro". Ma cio' non comporta necessariamente che, quella a cui si trova a far fronte l'Italia, sia "una invasione". Anzi, spiega Renzi, "i numeri sono sempre gli stessi, piu' o meno". Il presidente del consiglio non si nasconde che "il fenomeno durera' anni e necessita di una azione in Africa" a livello europeo. Ovvero, investimenti in infrastrutture e cooperazione. "Ma nel frattempo siamo orgogliosi di quelle italiane e quegli italiani che ogni giorno - rischiando la propria - salvano centinaia di vite umane. Come fa il dottor Pietro Bartolo a Lampedusa, la cui storia ho ricordato al tavolo del G7 come esempio. Come fanno donne e uomini della Marina Militare, della Guardia Costiera, delle forze dell'ordine", aggiunge Renzi.
La nave Vega della Marina Militare durante le operazioni recupero dei migranti
Il via libera al Migration Compact non e' il solo risultato positivo che Renzi ha riportato dal Giappone. La battaglia ingaggiata a livello europeo sulla flessibilita', sta dando risultati - rivendica ancora - tanto che anche a livello mondiale il paradigma e' cambiato: "e' stato interessantenotare come la stragrande maggioranza ormai condivida lanecessita' di insistere su stimoli fiscali e non solo monetari,linea sulla quale l'Italia si e' attestata da tempo". Segni di una Italia che, anche a livello internazionale, ha riacquistato credibilita' e un ruolo di leadership. E questo anche grazie al "combinato disposto di flessibilita' e riforme". Ecco perche' Renzi torna a rimarcare l'importanza del referendum di ottobre: "Insisto - ogni giorno, sempre di piu' - sull'incredibile valore che avra' il referendum di ottobre, anche per la credibilita' del Paese all'estero. Il numero dei comitati cresce. Abbiamo superato le duecentomila firme". Un risultato che renzi spera di migliorare anche con l'appuntamento del 16 giugno, quando in tutta Italia si allestiranno i banchetti per festeggiare la scomparsa delle tasse sulla prima casa, Imu e Tasi: "Ci stiamo preparando al grande appuntamento del 16 giugno, quando in tutta Italia avremo migliaia di tavolini per festeggiare il mancato pagamento dell'Imu e della Tasi prima casa e le prossime misure del Governo: ma i tavolini serviranno anche e soprattutto per coinvolgere i cittadini", spiega il premier.
Un elicottero recupera e soccorre migranti dalla nave Bergamini della Marina Militare - VIDEO
L'Unione europea e' attiva "da mesi" per affrontare l'aumento di flussi di migranti nel Mediterraneo centrale, e la sua priorita' e' quella di "evitare stragi e salvare vite", perche' "ogni vita persa e' di troppo", ha confermato, commentando le ultime notizie di migranti naufragati e annegati al largo della Libia nel tentativo di raggiungere le coste italiane', il portavoce della Commissione Margaritis Schinas. "Molto tempo fa, prima dell'emergenza, abbiamo deciso un approccio globale - ha osservato - e guardiamo con grande attenzione alla rotta del Mediterraneo centrale. Nei giorni scorsi abbiamo anche incaricato un vicedirettore generale alla DG Affari Interni, Olivier Onidi, con lo specifico compito di coordinare il lavoro complessivo della Commissione in relazione a questa rotta". Inoltre, ha sottolineato, la missione navale Triton di Frontex "ha triplicato i suoi sforzi e nel solo anno scorso ha slavato 59 mila migranti", ma e' anche pronta ad aumentare ulteriormente i suoi sforzi "se necessario". Nei prossimi giorni, ha poi ricordato il portavoce, e' attesa "la proposta dei vicepresidenti Frans Timmermans e Federica Mogherini sulla dimensione esterna dell'approccio Ue alla crisi migratoria".
La strage dei migranti, 700 morti in tre naufragi
"Cio' che queste nuove tragedie evidenziano - ha detto ancora il portavoce - sono i metodi spietati utilizzati dai trafficanti, che dimezzano le tariffe e raddoppiano il disprezzo per la vita umana. L'Unione europea deve collettivamente raddoppiare gli sforzi per interrompere il loro crudele modello di business". Proprio in questa direzione andra' la comunicazione che Timmermans e Mogherini presenteranno nelle prossime settimane perche' sia discussa al Consiglio europeo di fine giugno. Quanto all'impegno operativo Ue nel Mediterraneo centrale, attraverso la missione congiunta Triton, la Commissione "e' pronta ad aumentare l'assistenza, sia operativa che finanziaria, per sostenere l'Italia a fare fronte all'arrivo di migranti, in caso di necessita'".
In Italia mille minori soli ogni mese - Una media di 1000 minorenni non accompagnati al mese sono arrivati quest'anno in Italia secondo l'Unicef che si aspetta un aumento della cifra nei prossimi mesi ed esprime "preoccupazione per il numero di migranti e rifugiati morti nel corso della scorsa settimana nel Mediterraneo centrale, molti dei quali ritenuti minorenni non accompagnati".
"Le storie che ho personalmente sentito da bambini che hanno fatto questo viaggio sono terribili. Nessun bambino dovrebbe affrontarle. Le loro vite sono nelle mani di trafficanti a cui interessano solo i soldi che possono estorcere loro", ha detto Marie-Pierre Poirier, coordinatore speciale Unicef per la crisi europea dei rifugiati e dei migranti.
Sulla base di un accordo siglato la scorsa settimana al Viminale, l'Unicef sosterra' il governo italiano in alcune attivita': dal monitoraggio degli standard di accoglienza dei minorenni migranti e rifugiati - soprattutto quelli non accompagnati, alla verifica delle condizioni di vita dei minorenni migranti nei Centri di accoglienza presenti in Sicilia, Calabria e Campania; inoltre l'Unicef promuovera' il monitoraggio delle attivita' a sostegno della prima integrazione e dell'inclusione sociale dei bambini e degli adolescenti migranti e rifugiati. "Non possiamo piu' tollerare la continua perdita di vite umane. Dobbiamo assicurare a tutti i bambini migranti e rifugiati assistenza e protezione, ma soprattutto un futuro. Non possiamo avere sulla coscienza il rischio di una generazione perduta", ha dichiarato Giacomo Guerrera, presidente dell'Unicef Italia. (AGI)