Mattarella incassa doppio ok da Germania su riforme rapide e Ue
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Mattarella incassa doppio ok da Germania su riforme rapide e Ue

Mattarella incassa doppio ok da Germania su riforme rapide e Ue

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(AGI) - Berlino, 2 mar. - Sergio Mattarella debutta all'estero,a Berlino, e incassa il plauso della Germania per i progressidelle riforme in Italia. Dato ora per scontato il raggiuntoequilibrio dei conti pubblici italiani, il capo dello Stato,forte di questo assist, chiede di spingere l'acceleratoredell'integrazione comunitaria, per spingerla fino a coinvolgerele istituzioni economiche e finanziarie. Obiettivo dichiaratonon e' piu' cercare l'apprezzamento di Angela Merkel per ilpercorso italiano, anche se tale apprezzamento vieneesplicitato nei colloqui bilaterali, ma un traguardo piu'avanzato: fare degli ottimi rapporti tra Roma e Berlino l'asseportante di una mediazione avanzata tra nord Europa e sudEuropa, con la Germania a fungere da cerniera verso i paesi delnord per stemperare gli eccessi rigoristi e l'Italia cernieraverso i paesi del sud per attenuare le tentazioni di un usoindiscriminato della flessibilita'. Mattarella giunge amezzogiorno al Castello di Bellevue, ospite del PresidenteFederale Joachim Gauck, dal quale giungono parole diapprezzamento esplicito per " la velocita' e l'efficacia concui il governo di Renzi procede sulla strada delle riforme"alimentando la speranza di un cambiamento radicale. Unapprezzamento che il capo dello Stato non dimentica disottolineare. Poco dopo il Presidente viene riceuto da AngelaMerkel, che nei 40 minuti di colloquio conferma l'interessedella Germania per le riforme del governo italiano. Durante ilfaccia a faccia, in cui il governo italiano e' rappresentatodel ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, giungono dallaCancelliera rassicurazioni su una impostazione comunitaria perla soluzione dell'emergenza umanitaria causata dalla crisilibica: "Non vi lasceremo soli". Durante la sua visita aBerlino, Mattarella non dimentica una sosta al memoriale delMuro, dove rende omaggio a chi e' caduto per fuggireall'oppressione e cercare la liberta'. Un'occasione, questsosta nel percorso della memoria avviato fin dal giorno dellasua elezione con una visita alle Fosse Ardeatine, per ricordare"gli orrori del passato" e trarre "lezione dalla storia"."Dobbiamo pensare al futuro, ai giovani che hanno bisogno diun'Europa sempre piu' unita per un avvenire adeguato. Memoria,dunque, non con la testa rivolta all'indietro ma che sia "unalezione cosi' forte da impedire orrori simili" per impedire chesi erigano nuovi muri. Solo con l'integrazione europea, si puo'proseguire il cammino di una pacificazione che e' cominciataproprio nel nostro continente. Dunque devono essere suonatecome miele per le orecchie di Mattarella le parole di AngelaMerkel che ha sottolineato come "la condizione internazionalein cui siamo, ci costringe a essere uniti perche' tutto parlain favore di piu' Europa". Serve piu' Europa per affrontarel'emergenza dell'immigrazione, piu' Europa per affrontare lacrisi Ucraina, piu' Europa per proseguire sulla strada dellatenuta dei conti pubblici innescando pero' la crescita. Il capodello Stato ha confermato la linea di una maggioreintegrazione, anche nella governance economico-finanziaria e lasua sollecitazione e' stata accolta sia da Gauck che da Merkelin termini positivi. Del resto nel giorno in cui dall'Italiagiungono segnali positivi sull'occupazione dall'Istat, salutaticon favore dal capo dello Stato, e' proprio la Cancellieratedesca a definire "aberrante" l'altissimo tasso didisoccupazione nei paesi del sud Europa. Una preoccupazione aitemi della tenuta sociale dei paesi comunitari che, insiemealla minacce che giungono dai confini su ed est dell' Ue,consigliano anche Berlino a intraprendere una strada di maggiorcoesione comunitaria e' proprio quel "cambio di passo" cheMattarella ha chiesto all'Europa durante il suo colloquio conGauck . Le crisi, infatti, per il presidente hanno causatoenormi sacrifici alle popolazioni ma lasciano in eredita' "lacrescita della costruzione dell'edificio europeo. Esso, oggi,poggia su fondamenta piu' solide". Ma nulla deve essere datoper scontato: "dobbiamo completare questo percorso, tanto piu'celermente possibile". E, non a caso, gia' da sta sera il capodello Stato e' a Bruxelles dove da domani incontrera' i verticidell'Unione Europea. .
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