Mattarella a giovani magistrati Corruzione cancro dell'economia
ADV
ADV
Mattarella a giovani magistrati Corruzione cancro dell'economia

Mattarella a giovani magistrati Corruzione cancro dell'economia

di lettura
(AGI) - Roma, 9 mar. - La societa' chiede "a ciascuno deimagistrati di rendere concreto in tempi rapidi il fondamentalediritto costituzionale alla giustizia", "il rapporto fragiustizia e sviluppo, fra equita' e finanza pubblica, in unaparola il contributo alla continua costruzione dellademocrazia, passa anche di qui con un particolare impegnodiretto alla lotta alla corruzione". Lo ha detto il Presidentedella Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando i giovanimagistrati appena entrati in carriera. "Non sara' maiabbastanza sottolineata la alterazione grave che deriva allavita pubblica, al sistema delle imprese, al soddisfacimento deibisogni della comunita', dal dirottamento fraudolento dirisorse verso il mondo parallelo della corruzione". Ilpresidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiesto aigiovani magistrati di avere "coraggio, umilta', rispetto delladignita' della persona". Incontrando circa 350 giovanimagistrati che stanno per essere immessi nella carriera, ilcapo dello Stato ha spiegato: "coraggio, perche' l'impegno chevi aspetta e' vasto e arduo"; "umilta', vale a dire la costanteattenzione alle conseguenze del proprio agire professionale siaverso i singoli, sia verso l'intera societa'". Poi"imparzialita', correttezza, diligenza, laboriosita', rispettodella dignita' della persona". A questo punto Mattarella haaggiunto: "consentitemi di sottolineare in particolarequest'ultimo elemento essenziale della cittadinanza".Mattarella, sempre rivolto ai magistrati, ha aggiunto che"Seguire il modello di magistrato ispirato all'attuazione deivalori etici vi aiutera' ad affrontare con serenita' i compitiche vi aspettano e a non lasciarvi condizionare dal timore disubire le conseguenze di eventuali azioni di responsabilita',nella consapevolezza di essere soggetti, nell'applicazionedelle vostre funzioni, unicamente alla legge". "Le recentimodifiche alla legge Vassalli hanno mantenuto il principiodella responsabilita' indiretta del magistrato e collegato lapiu' stringente disciplina della rivalsa statuale allariferibilita' a condotte soggettivamente qualificate in terminidi dolo e negligenza inescusabile", ha aggiunto, "ovviamente,come ha precisato lo stesso ministro della Giustizia, andrannoattentamente valutati gli effetti concreti dell'applicazionedella nuova legge". (AGI).
ADV