Marino mette i puntini sulle 'i', nessuna polemica con il Papa
ADV
ADV
Marino mette i puntini sulle 'i', nessuna polemica con il Papa

Marino mette i puntini sulle 'i', nessuna polemica con il Papa

di lettura
(AGI) - Roma, 1 ott. - "Non esiste alcun intento polemico o'catechizzazione', come del resto appare ulteriormente evidentedal video dal quale emerge chiaramente il rispetto e il grandeinteresse per tutti contenuti religiosi ed etici affrontati dalPapa Francesco durante il viaggio. Ogni lettura diversa e'chiaramente strumentale". Ignazio Marino mette i èpuntini sulle'i' e di fronte al fuoco di polemiche scatenato dal suo viaggioa Philadelphia e dalle parole di monsignor Paglia, affida a unanota dell'ufficio stampa del Campidoglio, corregeg il tiroanche su quanto ha detto a Unomattina. Questa la trascrizioneletterale delle parole pronunciate oggi dal sindaco, secondoquanto riporta il Campidoglio: "...Il Santo Padre va negliStati Uniti, parla: dei cambiamenti climatici, del petrolio,del dramma delle armi in un paese dove nessun presidente -adesso c'e' la corsa per il presidente degli Stati Uniti - sie' mai posto contro le armi, parla dello sfruttamento delpianeta, dice delle cose - in spagnolo si dice con tre T - cheogni persona deve avere casa, lavoro e terra, fa dei discorsiepocali sul ruolo della donna anche nella Chiesa e ilgiornalista italiano quando sale a bordo gli chiede: ma l'hainvitato lei Marino? Io non sono il Santo Padre, ma se mel'avesse fatto a me dopo che avevo preparato un viaggio in cuiho parlato di temi epocali insomma, un pochettino avrei detto:non e' questo lo scopo del viaggio e della conferenzastampa...". "Ieri il portavoce del Papa ha smentito le affermazioni dimonsignor Paglia e ha detto che le parole inqualificabiliutilizzate nei confronti del sindaco Marino, in una telefonatarubata, non corrispondono all'opinione della Santa Sede". Sumonsignor Paglia, presidente del Pontificio consiglio per lafamiglia, Marino non ha voluto aggiungere altro: "non esprimoopinioni sui vescovi che hanno il compito di curare le nostrecoscienze", ha spiegato.Le spese dello staff al seguito pagate dal CampidoglioA Philadelphia "mi hanno accompagnato anche un ambasciatore chelavora in Comune e il capo del cerimoniale, e quelle spese sonostate supportate dal Comune come e' normale che sia per isindaci di grandi e piccole citta'" ha aggiunto sindaco diRoma. Sull'importo delle spese sostenute dal Campidoglio, "ioesattamente il conto esatto non lo conosco", ha precisatoMarino, ma "posso dire che i miei spostamenti personali sonostati pagati da altri" e "ho avuto anche una macchina messa adisposizione dal Comune di Philadelphia". In particolare, "perquello che riguarda le mie spese e quelle della persona chelavora con me e mi ha accompagnato anche alla conferenza che hotenuto per l'inizio dell'anno accademico della TempleUniversity, sono state tutte sostenute dalla stessa universita'americana", ha spiegato ancora il sindaco. "Quello chespendiamo per l'attivita' di rappresentanza della capitale diun Paese del G7 viene pubblicato sul nostro sito: Roma nel 2013ha speso 91mila euro contro i 143mila di Milano, gli 87mila diNapoli e i 108mila di Parma"; quindi la capitale ha speso menodi Parma, che "e' grande come un quartiere di Roma". In questiprimi due anni ho fatto piu' di 100 incontri di rappresentanza,da Ban Ki-Moon a capi di Stato, primi ministri e ministri degliEsteri", perche' "questo fa parte del lavoro del sindaco", haaggiunto Marino, smentendo le indiscrezioni sulle spese duranteil recente viaggio a Philadelphia: "Non c'e' stato nessun partye nessuna limousine presa a nolo". Diamo fastidio perche' stiamo cambiando la citta'"Diamo fastidio perche' stiamo cambiando, ma questa citta'cambiera' e i cittadini sentono e vogliono il cambiamento" hadetto Marino. Il primo cittadino ha parlato di "una citta' dovei miei principali avversari alle elezioni erano Gianni Alemannoe Alfio Marchini: il primo e' indagato per associazionemafiosa; l'altro aveva un coordinatore della campgnaelettorale, Francesco Ferrara, agli arresti da giugno 2015".Con l'attuale amministrazione, "credo che la nostra citta'abbia fatto una sorta di reset come un computer" e "adessostiamo ricostruendo una citta' dove per molti anni tutto e'stato lasciato all'incuria", ha aggiunto Marino, ammettendo:"ci sono le buche, la necessita' di maggiore decoro e di untrasporto pubblico che si muova soprattutto su ferro e non sugomma", ma "i problemi delle grandi capitali del mondo sonomolto comuni e in alcuni casi anche piu' gravi".Orfini, Marino continui a fare sindaco, meglio di prima"Il Pd ha il dovere di occuparsi dei problemi veri di Roma enon delle polemiche. Il Giubileo, il Trasporto pubblico, vannoaffrontati e lo stiamo facendo. Noi abbiamo bisogno che Romasvolga la funzione di Capitale d'Italia. Marino e' stato elettoper guidare la citta' e lo deve fare, meglio di come ha fattofinora" ha commentato il presidente del Partito democratico,Matteo Orfini. (AGI).
ADV